Alzheimer e demenze, approvato dalla Giunta dell'Umbra il piano finanziato con 1 milione di euro

Presidente Proietti: “con questa delibera mettiamo in campo azioni concrete per i più vulnerabili”
La Giunta regionale dell’Umbria ha approvato il Piano di Attività per l'utilizzo del Fondo per l’Alzheimer e le demenze, in attuazione del Decreto del Ministero della Salute del 5 settembre 2024. Alla Regione Umbria sono state assegnate risorse complessive pari a 959.905,80 euro, suddivise in tre annualità, con l’obiettivo di migliorare diagnosi, presa in carico e qualità della vita delle persone affette da disturbi neurocognitivi.
Con questo piano – ha dichiarato la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti – rafforziamo una sanità pubblica che metta davvero al centro le persone. Alzheimer e demenze non sono solo una sfida clinica ma una condizione che tocca la quotidianità di molte famiglie umbre, spesso in silenzio e solitudine. Con il Piano Alzheimer 2024-2026 mettiamo in campo azioni concrete, coordinate, capaci di garantire diagnosi più precoci, strumenti innovativi per l’assistenza e un sostegno psicosociale diffuso. Vogliamo offrire cure, ma anche vicinanza, ascolto e dignità. È questa la sanità che abbiamo in mente: prossima, attenta e solidale.”
Il finanziamento si colloca nell’ambito del più ampio Piano Nazionale Demenze, nato dall’Accordo della Conferenza Unificata e rafforzato con l’istituzione del Fondo specifico previsto dalla legge di bilancio del 2020, successivamente rifinanziato per garantire continuità alle attività regionali. Per il triennio 2024-2026, il fondo nazionale ha una dotazione complessiva di 33.400.000 euro, con un incremento di 4,9 milioni per il 2024 e 15 milioni per ciascuno degli anni 2025 e 2026.Alla Regione Umbria spettano 959.905,80 euro, così articolati: 132.202,59 euro per il 2024, erogati in due tranche (50% alla presentazione del piano, 50% dopo l’approvazione da parte del Tavolo permanente sulle demenze); 413.851,60 euro per il 2025, subordinati alla spesa del 40% della quota 2024 e alla valutazione positiva del Ministero; 413.851,60 euro per il 2026, a fronte della spesa dell’80% delle somme delle due annualità precedenti. Le risorse potranno essere utilizzate fino al 30 luglio 2027.
Il Piano umbro prevede tre linee strategiche di intervento, basate sulle indicazioni del Tavolo permanente sulle demenze e sui risultati raggiunti nel triennio 2021-2023: diagnosi precoce del Disturbo Neurocognitivo Minore (DNC)/Mild Cognitive Impairment (MCI), con investimenti in apparecchiature e strumenti clinici per accompagnare il paziente fino all’eventuale conversione a demenza. A questa linea strategica sono destinati 489.000 euro. La seconda è la teleriabilitazione, attraverso la sperimentazione e diffusione di interventi innovativi per la presa in carico a distanza, con un budget di 110.514,71 euro; infine sono previsti i trattamenti psico-educazionali, cognitivi e psicosociali, pensati per migliorare la qualità della vita nei diversi contesti assistenziali (CDCD, RSA, cure domiciliari), con una dotazione di 360.391,09 euro.
Le Unità Operative coinvolte nel Piano sono le quattro Aziende Sanitarie Regionali: l’Azienda Ospedaliera di Perugia (Geriatria e Neurologia), l’Azienda Ospedaliera di Terni (Medicina Geriatrica e Neurologia), la USL Umbria 2 (Orvieto e altri ambiti territoriali), e la USL Umbria 1, con un ruolo centrale nella sperimentazione della teleriabilitazione e nei percorsi psico-educazionali.
L’Umbria si conferma quindi attenta alla salute pubblica, anche nelle sue sfide più complesse e silenziose, come quelle legate al declino cognitivo, che rappresenta una delle principali cause di disabilità nella popolazione anziana. Grazie a una visione integrata e alla collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute, la Regione punta a costruire un modello assistenziale basato su prossimità, prevenzione e innovazione.
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