Folliero, gli amori a pezzi e l'offesa peggiore: "Tradita con una bionda, era il trans Alejandro"

A 60 anni resta ancora una delle donne più ammirate dello spettacolo italiano
A 60 anni Emanuela Folliero resta ancora una delle donne più ammirate dello spettacolo italiano e una presenza in tv che non si dimentica. Di recente, sul Corriere della Sera e poi in tv ospite in Rai di Caterina Balivo a La volta buona, ha aperto lo scrigno dei ricordi sentimentali. Senza fare sconti a se stessa né agli ex.
L'episodio peggiore, più traumatico e offensivo, Emanuela Folliero lo ha individuato così: "Frequentavo da tempo un uomo che sulla carta era perfetto. Ma un giorno esco dal ristorante con la mia amica e lo vedo in auto. Dico alla mia amica di andarlo a salutare e lo seguo. Lui si ferma e sale una bella bionda nella sua auto, si fermano e si baciano appassionatamente. A quel punto io mi sono avvicinata alla macchina, ho bussato al finestrino, la bella bionda sono e mi dice di chiamarsi Alejandro. Il suo nome mi rimarrà stampato in testa per tutta la vita".
Un tradimento transgender, quindi. La Folliero non ha specificato chi fosse l'ex traditore, poi è passata a parlare di altri suoi compagni storici con cui non è finita bene. Uno di questi, per lungo tempo suo partner, era il batterista dei Pooh, Stefano D'Orazio.
Del quale la Folliero ha detto: "Fu un grande amore ma io volevo una famiglia, lui no. Così era inutile continuare a stare in coppia e ci siamo lasciati facendo un brinisi con gli amici, perché tra me e lui c'era una grande amicizia. Da quel momento siamo rimasti amici per sempre, il rapporto è sempre stato bello. Non ci sono state corna, tradimenti, contaminazioni di questo tipo. Con Stefano era un bel rapporto, era un amore tra amici che si rispettano e si vogliono molto bene".
Fra le altre rivelazioni, l'essere stata vittima di stalker: "Ne ho avuti tanti. Gente fuori di testa, spinti da un’ossessione, mi aspettavano sotto casa. Ho passato periodi in cui mi dovevo guardare intorno, sono andata alla polizia, c’era uno che sosteneva di essere il mio fidanzato e diceva che gli parlavo attraverso la tv".
Poi la promozione come annunciatrice in tv da parte di Berlusconi, non per il suo celebre seno ma perché "disse che gli piaceva il mio sorriso familiare e il fatto che fossi un po’ strabica. Che fossi strabica non era vero, ma andava bene lo stesso".
Poi il celebre calendario di grande successo ("non lo volevo fare") per cui fu pagata 80mila euro, e la peggiore delle sorprese sul fronte professionale: "Nei primi anni degli annunci a un certo punto mi dissero di prendermi una vacanza e mi sono ritrovata un’altra annunciatrice al mio posto. Così, all’improvviso. Senza saperlo".
Oggi vive della sua attività di presentatrice, della presenza sui social e delle molte ospitate in tv "in cui posso divertirmi e raccontarmi".
Foto da Instagram
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