Guerra commerciale e dazi Usa-Ue, quali sono i prodotti made in Italy più a rischio

Alcuni dei prodotti agroalimentari italiani più diffusi potrebbero subire gravi perdite
La guerra commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea, caratterizzata da un'escalation di dazi, potrebbe avere conseguenze significative per il Made in Italy. Dopo le tariffe imposte su acciaio e alluminio dagli USA e la risposta della Commissione UE, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha sottolineato l’incertezza dello scenario attuale. Ha dichiarato che la politica tariffaria annunciata dall’amministrazione americana potrebbe danneggiare l’economia italiana ed europea, con ripercussioni sul commercio globale.
Quali prodotti Made in Italy sono a rischio?
Secondo uno studio di Nomisma per Cia-Agricoltori Italiani, se la guerra commerciale dovesse intensificarsi, alcuni dei prodotti agroalimentari italiani più diffusi potrebbero subire gravi perdite. Tra i settori più vulnerabili:
1. Formaggi e prodotti caseari
- Il pecorino romano è uno dei prodotti più esposti. Essendo prevalentemente consumato grattugiato, potrebbe essere facilmente sostituito da alternative locali in caso di un forte rialzo dei prezzi.
2. Olio, aceto e vino
- L’inasprimento delle barriere commerciali colpirebbe il sidro di mele, gli oli e gli aceti.
A rischio anche i vini Dop di fascia media, come il prosecco. Secondo l’Unione Italiana Vini, nel 2024 il mercato USA ha assorbito quasi il 98% delle bottiglie italiane esportate, con una crescita del 20% nell’ultimo bimestre rispetto all’anno precedente.
Quanto costeranno i dazi all’Italia?
Se i dazi venissero fissati al 25%, il solo settore vitivinicolo potrebbe subire perdite dirette per 470 milioni di euro, con un impatto globale che sfiorerebbe il miliardo di euro. Il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini, ha sottolineato la necessità di un'azione diplomatica forte per proteggere i traguardi raggiunti. L’export agroalimentare italiano negli Stati Uniti è cresciuto del 158% in dieci anni, rendendo gli USA il secondo mercato di riferimento mondiale per il cibo e il vino Made in Italy, con 7,8 miliardi di euro di vendite nel 2024.
Export a rischio
L’escalation della guerra commerciale USA-UE rappresenta una minaccia concreta per l’export italiano, in particolare per il settore agroalimentare. L’introduzione di nuovi dazi potrebbe ridurre drasticamente la competitività dei prodotti Made in Italy, con conseguenze economiche pesanti per le aziende italiane. Per scongiurare il peggio, sarà fondamentale un intervento diplomatico mirato a tutelare gli interessi del comparto agroalimentare e manifatturiero italiano.
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