Morti sul lavoro: Umbria maglia nera con più vittime

Perugia risulta la seconda provincia d’Italia, seconda soltanto a Brindisi
I rilievi resi noti dall’osservatorio Sicurezza sul lavoro e ambiente Vega Engineering sui dati dell’Inali, aggiornati al 31 gennaio 2025, parlano chiaro, la regione Umbria é al primo posto in Italia per morti sul lavoro. A livello nazionale si registrano 15 vittime in più rispetto a gennaio 2024 (+33,3%). "Colpisce da un lato, l’incidenza di mortalità più elevata tra i cinquantenni e sessantenni, seguiti dai giovanissimi e, dall’altro, il più che significativo dato relativo all’incidenza di mortalità dei lavoratori stranieri: più che doppio rispetto agli italiani". In zona rossa, con un’incidenza superiore a +25% rispetto alla media nazionale sono: Umbria, Trentino-Alto Adige, Calabria, Basilicata, Puglia e Piemonte. In zona arancione: Campania e Veneto. In zona gialla: Lombardia, Liguria e Marche. In zona bianca: Toscana, Lazio, Sicilia, Emilia-Romagna, Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Molise, Sardegna e Valle d’Aosta.
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