Guerra in Ucraina, Meloni a Londra: vertice USA-UE per rafforzare l'alleanza

La premier italiana Giorgia Meloni è oggi a Londra per partecipare a un importante summit sulla sicurezza dell'Ucraina e dell'Europa, organizzato dal premier britannico Keir Starmer. L'incontro si svolge a Lancaster House e segue il vertice tenutosi a Parigi il 17 febbraio. L’obiettivo della premier italiana è chiaro: rafforzare il coordinamento tra Stati Uniti e Unione Europea per evitare divisioni che potrebbero indebolire il fronte occidentale.

Prima del summit, Meloni avrà un incontro bilaterale con Starmer a Downing Street, programmato per le 11:00 (ora locale). Al tavolo dei negoziati siedono rappresentanti di 18 Paesi, oltre ai vertici della NATO e dell’UE.

Scontro Trump-Zelensky: l'Occidente si divide

La tensione tra Stati Uniti e Ucraina è salita alle stelle dopo il duro confronto tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca. L’episodio ha scosso le cancellerie europee: Francia, Germania, Spagna e Polonia hanno espresso pieno sostegno a Kiev.

Meloni, invece, ha scelto una linea più diplomatica, cercando una mediazione tra Washington e Bruxelles. "Ogni divisione dell'Occidente ci rende tutti più deboli", ha dichiarato, sottolineando che il rischio è favorire chi desidera il declino della nostra civiltà e dei suoi valori, primo fra tutti la libertà.

Bilaterale con Starmer: sicurezza, immigrazione e difesa

L'incontro tra Meloni e Starmer non si limiterà al conflitto ucraino. I due leader discuteranno anche di cooperazione in materia di difesa, con riferimento al progetto strategico GCAP (Global Combat Air Programme), e di sicurezza energetica.

Sul tavolo anche la questione dell'immigrazione irregolare e la lotta alla tratta di esseri umani, temi su cui Londra e Roma stanno cercando di rafforzare la collaborazione.

Meloni: “No all’invio di truppe NATO in Ucraina”

Durante il summit, Meloni ribadirà la sua ferma opposizione all'idea di inviare truppe europee in Ucraina, una proposta sostenuta da Francia e Regno Unito.

Secondo Palazzo Chigi, questa strategia sarebbe troppo rischiosa e potrebbe portare a un'escalation incontrollabile. L'Italia preferirebbe una possibile missione sotto l’egida dell’ONU, ma per questo servirebbe un accordo internazionale e una tregua stabile, condizioni che al momento non esistono.

"La NATO resta il contesto migliore per garantire la sicurezza dell'Ucraina e assicurare una pace duratura", sosterrà Meloni davanti agli altri leader.

Zelensky incontra i leader UE e Re Carlo III

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Londra per partecipare al summit e incontrare Re Carlo III.

Il premier britannico Starmer ha ribadito il suo pieno appoggio a Kiev: "Resteremo con voi finché sarà necessario". Intanto, Zelensky ha dichiarato di essere pronto a firmare un accordo con gli Stati Uniti sulle terre rare, ma ha avvertito che "un cessate il fuoco senza garanzie di sicurezza sarebbe pericoloso per l'Ucraina".

Tajani e Salvini divisi sulla strategia italiana

Lo scontro tra Trump e Zelensky ha acceso il dibattito anche in Italia.

Da un lato, il vicepremier Matteo Salvini si è schierato con Trump, sostenendo che "dopo tre anni di guerra e centinaia di migliaia di morti, è giunta l’ora della pace". Dall’altro, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito la posizione europeista di Forza Italia: "Noi crediamo in un'Europa forte e unita".

Le opposizioni hanno chiesto a Meloni di riferire in Parlamento sulla posizione italiana dopo il summit.

Telefonata tra Meloni e Trump: strategia in vista del vertice

Ieri sera, la premier italiana ha avuto un colloquio telefonico con Donald Trump in vista dell'incontro con Zelensky. Palazzo Chigi non ha rilasciato dettagli sulla conversazione, ma è evidente che l'Italia vuole mantenere un equilibrio tra il sostegno a Kiev e la necessità di mantenere buoni rapporti con gli alleati d’oltreoceano.

La premier Giorgia Meloni - Foto Ansa