Il Comitato SAVA tende la mano a Siena: evitiamo conflitti, Medioetruria è un'opera strategica
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"Oggi Arezzo beneficia già di tre coppie di treni ad alta velocità che fermano in città"
Il Comitato SAVA si rivolge al tessuto produttivo senese, che sembra essersi risentito per le dichiarazioni del Presidente della Regione, Eugenio Giani, a favore di Medioetruria a Rigutino.
Il presidente Matteo Galli interviene per chiarire la posizione del Comitato: "Comprendiamo il senso di isolamento di Siena, ma ogni territorio ha le proprie vocazioni e specificità. Siena si trova a 65 km dalla linea Direttissima: perché insistere su una stazione a Creti, pur sapendo che comprometterebbe la mobilità di Arezzo?"
Oggi Arezzo beneficia già di tre coppie di treni ad alta velocità che fermano in città. La scelta di Rigutino rappresenta il miglior compromesso per servire non solo Arezzo, ma anche l'Umbria e la Valdichiana, sia senese che aretina, garantendo un accesso più equo ed efficiente all'alta velocità per tutto il territorio.
Galli propone una soluzione equilibrata: "se Medioetruria venisse realizzata a Rigutino, Siena potrebbe ottenere una compensazione significativa con la velocizzazione della linea Siena-Chiusi, consentendo collegamenti diretti con Roma e l’introduzione di fermate Frecciarossa a Chiusi".
"Ricordiamo agli amici senesi che il bacino d’utenza più ampio è a Rigutino. Pensare a una stazione a Creti, che non servirebbe Arezzo – ovvero la provincia direttamente coinvolta dalla linea Direttissima – significa proporre una soluzione già perdente in partenza.
Senza contare l’assenza dell' interscambio ferro-ferro, un requisito fondamentale stabilito dalle normative europee."
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