Fassino e il profumo "rubato" al duty free di Fiumicino: 500 euro per evitare il processo
L'esponente del Pd è accusato di tentato furto
Verso la chiusura della vicenda che vede l'esponente Pd, Piero Fassino, accusato di tentato furto ai danni di un duty free dell'aeroporto di Fiumicino. La vicenda del profumo da oltre 100 euro sottratto dagli scaffali del Terminal 1 potrebbe concludersi oggi dopo che la proposta del pagamento di 500 euro a titolo di riparazione del danno è stata accettata dal pm che segue la vicenda. Ora la parola passa al Gip di Civitavecchia - nella cui giurisdizione ricade Fiumicino - che deciderà se accettare o meno la proposta dell'avvocato del deputato di estinguere il reato, scrive La Repubblica.
L'istanza del legale Fulvio Gianaria è stata presentata dopo la visione del video che riprende Fassino dentro il Duty Free. "Davanti a un video che è molto equivoco, dove sembra che siamo davanti a una dimenticanza — dice a Repubblica l'avvocato Gianaria — abbiamo intrapreso questa strada per non affrontare un processo e la sua portata mediatica".
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