Le mete da non perdere nel 2024 per fare il viaggio della vita
Dal weekend mordi e fuggi al viaggio attorno al mondo
Pronti, partenza, via! Magari non subito, immediatamente, ma perché non iniziare a guardarsi attorno e a pensare a un prossimo viaggio? I globetrotters e i semplici curiosi di luoghi e culture “altri” hanno sempre la valigia a portata di mano, per non farsi sfuggire una meta particolare, una città mai visitata, un posto non abbastanza esplorato. E poi, se anche non si programma a breve un viaggio -lontano o vicino che sia-, cosa c'è di più bello di un sogno ad occhi aperti, per gustarsi le tante meraviglie che il nostro pianeta ci riserva e per imparare qualcosa di nuovo?
Ecco allora che a dare una mano ai sognatori, agli spiriti nomadi e anche alle coppie e alle famiglie più stanziali c’è la nuova edizione della “bibbia” della Lonely Planet (casa editrice che diffonde guide in tutto il mondo), che festeggia i suoi primi 50 anni: un evento speciale celebrato da una nuova classifica delle destinazioni da non perdere nel 2024. Ben 50 mete suddivise in 5 categorie: Paesi, Città, Regioni, Best Value e Sostenibilità. E allora… buon viaggio! Top 10 Paesi.
Al primo posto tra i paesi da visitare appare la Mongolia, con i suoi ampi spazi aperti, il fascino dei viaggi d’avventura e la sua particolare tradizione culinaria e musicale; la meta ideale, secondo gli autori, per chi apprezza natura e cultura. Assolutamente da visitare il Parco Nazionale di Gorkhi-Terelj, noto per le sue rocce scolpite dal vento e le ampie distese habitat di cavalli che vivono allo stato brado, e il lago Khövsgöl, conosciuto come “la perla blu della Mongolia”. E per immergersi nella storia del Paese, ecco il Museo Nazionale della Mongolia, a Ulaanbaatar, che offre una collezione di manufatti e reperti che narrano le vicende dei grandi Khan e la loro influenza sulla regione. Alla Mongolia fa subito seguito l’India, un mondo tutto da scoprire, mentre al terzo posto c’è il Marocco, che quest’anno ospiterà il festival Musicale Mawazine, a Rabat; ci si sposta poi in America Latina con il Cile, una lingua di terra di oltre 4300 chilometri, compresa tre le Ande e l’Oceano, che racchiude in sé paesaggi estremi; proprio la sua conformazione, il suo isolamento ne hanno preservato l'ambiente, rendendolo per molti aspetti unico. Si torna quindi nel continente africano con il Benin, patria del vudù, si va in Centro America con il Messico, dove il giorno 8 aprile si potrà assistere all’eclissi totale di sole, per poi spingersi ancora a est, sulla Via della Seta, in Uzbekistan e poi in Pakistan; ed ecco l’Europa, nello specifico la Croazia, che si piazza al nono posto, mentre a chiudere la classifica c’è la caraibica Saint Lucia, isola delle Piccole Antille, tuttora legata a tradizioni autentiche.
Top 10 città. In vetta alla Top Ten stilata dagli esperti della Lonely Planet c’è Nairobi. La capitale del Kenya, a oltre 1600 metri sul livello del mare, è una metropoli che mescola modernità, cultura tradizionale e una straordinaria diversità di paesaggi, racchiudendo la vivacità e la dinamicità dell’Africa orientale. E anche se è caratterizzata da un aspetto metropolitano, è piacevole per i suoi spazi verdi e le riserve naturali che contribuiscono a definire il suo carattere unico. Per esempio il suo Parco Nazionale, una delle rare riserve nel mondo situata all’interno dei confini di una capitale. Qui si può osservare una varietà di animali selvatici, tra cui giraffe, leoni, rinoceronti e zebre, che colpiscono anche per il contrasto con l’ambiente urbano circostante. Meritano poi assolutamente una tappa il Museo Karen Blixen, dedicato alla scrittrice danese nota soprattutto per il romanzo “La mia Africa”, e i variopinti mercati locali, quali il Maasai Market e il Kariokor Market.
Al secondo posto si piazza Parigi, che non ha bisogno di presentazioni, e che quest’anno sarà al centro dell’attenzione in quanto palcoscenico delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi; medaglia di bronzo per Montréal (Canada), destinazione di tendenza, che offre eventi, appuntamenti, festival durante tutto l’anno. Si rivarcano i confini europei con Mostar (Bosnia-Erzegovina), celebre per il suo ponte ottomano, distrutto durante la guerra nella ex Jugoslavia e poi ricostruito esattamente 20 anni fa, e si rivola oltreoceano sino a Philadelphia, con i suoi musei (Stati Uniti) e Manaus (Brasile), la città più grande della regione amazzonica, per sbarcare poi a Jakarta, in Indonesia, settima classificata; a seguire troviamo Praga (Repubblica Ceca), apprezzata anche per il fatto che sta cercando di frenare l’overtourism, e che oltre ai celeberrimi Castello di Praga, il Ponte Carlo, la piazza della Città Vecchia e l’Orologio Astronomico, ha molto da offrire, come, per esempio, la Cittadella di Vyšehrad, una fortezza millenaria poco battuta. Quest’anno, inoltre, ricorre l’anniversario della morte di Franz Kafka, che verrà celebrato con numerosi eventi. Ed ecco infine Izmir, ossia Smirne, affacciata sul mare (Turchia) e, di nuovo negli USA, Kansas City.
Top 10 regioni. Gli appassionati delle due ruote saranno felici di sapere che al primo posto svetta il percorso ciclabile Trans Dinarica nei Balcani occidentali, un itinerario di 3364 km. che si snoda tra otto paesi, alla scoperta di siti UNESCO, parchi nazionali e villaggi. Esattamente ai nostri antipodi la seconda classificata: è Kangaroo Island (Australia), che si sta risollevando dagli incendi nel bush del 2020, e che rimane una delle principali destinazioni ecoturistiche del South Australia, che ospita una grande colonia di leoni marini. E, finalmente, l’Italia. Il nostro Paese è al terzo posto con la Toscana: “Pochi luoghi celebrano la slow life o incarnano il buon vivere come la Toscana” dice la guida, che elegge il 2024 come l’anno della riscoperta della grande civiltà etrusca. Questo grazie ai straordinari rinvenimenti archeologici fatti a San Casciano dei Bagni: 24 bronzi etruschi riportati alla luce che, dopo la prima esposizione al Quirinale, avranno un loro museo, il Palazzo dell’Arcipretura. La classifica prosegue, al quarto posto, con il Donegal (Irlanda): la contea ha una linea costiera tra le più belle dell’isola, con oltre 100 spiagge dorate e con le sue Slieve League, le scogliere più alte dell’Europa occidentale. È, inoltre, anche il paradiso degli escursionisti, con chilometri di sentieri lungo la Wild Atlantic Way o nelle aree del Glenveagh National Park e dell’imponente Errigal. La Lonely Planet, che definisce la contea "selvaggia ma con un grande cuore e un’atmosfera amichevole e calorosa", segnala alcuni dei suoi segreti meglio custoditi: la sabbia color ruggine dell’immensa spiaggia di Ballymastocker, il profilo frastagliato della baia di Kinnagoe a Inishowen, la splendida Silver Strand vicino a Glencolmcille .
Tra i suggerimenti da prendere in considerazione, inoltre, quello che “nessuna visita nel Donegal è completa senza una gita al punto più a nord d’Irlanda, Malin Head, un promontorio roccioso dove a volte si può ammirare anche l’aurora boreale”. In quinta posizione i Paesi Baschi (Spagna), culla, tra l’altro, dell’alta cucina spagnola, la Thailandia meridionale (Asia), la Costa Swahili, il litorale orientale della Tanzania, il Montana (Usa), il comprensorio montano di Saalfelden e Leogang (Austria), il Nord della Scozia (Regno Unito).
A tutta sostenibilità. A detenere lo scettro qui è la Spagna, impegnata “in prima linea nei viaggi green con programmi innovativi per un modello di turismo circolare più sostenibile”. Il Paese ha infatti compiuto passi da gigante per incentivare i viaggi fuori stagione, ampliare le energie rinnovabili e portare il turismo in destinazioni finora trascurate. A ruota ecco quindi Patagonia (Argentina e Cile), Groenlandia (Nord America), Sentieri del Galles (Regno Unito) e il Cammino portoghese (Portogallo e Spagna), per valorizzare il viaggio lento. Al sesto posto c’è Palau (Australia & Pacifico), che ha lanciato la nuova app Ol’au Palau, per invitare i visitatori a rispettare l’ambiente, seguito da Hokkaid, l’isola più settentrionale del Giappone, Ecuador (Sud America), Sentieri baltici (Europa), definiti “la pratica di meditazione più lunga d’Europa”, e gli Ecolodge del Sud Africa.
Best value. Per questa categoria sale sul podio il Midwest, negli Stati Uniti, una delle regioni meno pubblicizzate degli Stati Uniti, ovvero Minnesota, Winsconsin, Michigan, Nebraska, Iowa, Illinois, Indiana, Ohio, Kansas, Missouri. Ed ecco la motivazione: “Non è solo un’immensa distesa di campi di grano nel cuore del Paese, ma offre anche città creative ed eterogenee con ottimi ristoranti”. Una delle attrazioni principali è senz’altro la mitica Route 66, che consente un viaggio slow attraverso piccole città e panorami rurali. La classifica prosegue quindi con la Polonia, il Nicaragua, il Limes danubiano, tra Croazia, Bulgaria, Serbia e Romania, la Normandia (Francia), dove si festeggiano i 150 anni dell’Impressionismo, l’Egitto, l’Ikaría (Grecia), l’Algeria, il Southern Lakes e il Central Otago (Nuova Zelanda). Infine, una curiosità: a chiudere la classifica troviamo i treni notturni in Europa. “Dopo decenni di declino, stanno vivendo una rinascita, complici i viaggiatori che desiderano ridurre le emissioni di CO2 e osservare il paesaggio scorrere”.
Commenta per primo.