Giovedì 8 febbraio si apre il cantiere per la ricostruzione ex novo della FCU
"Manderemo gradualmente in pensione gli attuali locomotori a gasolio che abbiamo ereditato"
“Il giorno fatidico è finalmente arrivato. Giovedì 8 febbraio, alle ore 10.30, alla presenza delle massime autorità, verrà dato l’avvio ufficiale al cantiere che va a sostituire integralmente l’armamento della Ferrovia Centrale Umbra nella tratta dichiarata di interesse nazionale Perugia-Terni”. Ad annunciarlo è l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche.
“Sono invitati alla cerimonia – spiega - i Presidenti delle due Province, tutti i Sindaci dei Comuni lungo l’intera dorsale ferroviaria regionale, ma anche quelli il cui territorio avrà vantaggi interessanti dal punto di vista trasportistico e turistico, tutte le autorità e i cittadini che vorranno partecipare a questo evento storico per l’intera regione”. L’assessore Melasecche rende inoltre noto che “Il treno rinnovatore giallo è già arrivato alla stazione di Foligno, con i primi treni merci carichi di binari e nei prossimi giorni verranno predisposte le operazioni per l’avvio del cantiere. Seguiranno nei mesi a venire i lavori nella tratta nord, da Città di Castello a Sansepolcro. ‘L’impegno dà sempre buoni frutti’ era lo slogan di una lontana campagna elettorale ma – sottolinea - si rivela sempre valido rispetto ad un’opera che andrà di nuovo a collegare territori, città, borghi dell’Umbria, rilanciandone anche lo sviluppo”. E poi. “In questi anni moltissimo è stato fatto – evidenzia Melasecche -, dalla ricostruzione della tratta Ponte San Giovanni-Sant’Anna all’avvio, grazie all’accordo con Trenitalia, della riqualificazione dei quattro Minuetto elettrici che usciranno completamente rinnovati dalle Officine Manutenzioni Cicliche di Foligno anche nella livrea esterna, che promuoverà in modo continuativo l’immagine della nostra regione. Nel frattempo si sta progettando la chiusura di altri passaggi a livello che frenano la velocità, stanno per partire con il progetto Pinqua quindici cantieri per la riqualificazione di altrettanti edifici ferroviari lungo la linea, a cominciare delle principali stazioni, e sono in corso altri interventi per consentire l’utilizzo della linea elettrica in gran parte esistente, ma mai completata né utilizzata”. “Manderemo gradualmente in pensione gli attuali locomotori a gasolio che abbiamo ereditato con milioni e milioni di chilometri di attività – prosegue – e che non rappresentano l’immagine migliore dell’Umbria. È in corso di attivazione la tecnologia ERTMS per conseguire la massima sicurezza raddoppiando la velocità attuale del tutto insufficiente rispetto persino agli standard di una ferrovia con forte valenza turistica”. Aggiunge. “Non posso che ringraziare la presidente Tesei ed il Governo – afferma l’assessore - che, con il Ministro Salvini, ha preso in considerazione le nostre richieste di finanziamento. L’incremento elevato dei costi di approvvigionamento e ricostruzione degli ultimi tre anni rischiavano di rendere monca un’opera fondamentale che vedrà prima della metà della prossima legislatura partire i treni, bellissimi nella loro nuova veste, con impresse le immagini delle nostre bellezze naturali, storiche ed artistiche, da Terni, giungere nell’acropoli di Perugia, per poi risalire verso l’Alta Valle del Tevere, con migliaia di turisti che potranno portare al seguito le proprie biciclette o noleggiarle alle stazioni dove potranno trovare servizi e pacchetti turistici grazie ai quali godere dell’intero paesaggio umbro”. “Non posso non ringraziare anche RFI, Rete Ferroviaria Italiana – continua l’assessore -, che con l’amministratore delegato ingegner Gianpiero Strisciuglio ha sostenuto le nostre istanze, tutti i dirigenti e funzionari sia del MIT, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, sia di RFI, ma anche e soprattutto della Regione e di Umbria Mobilità che mi hanno egregiamente supportato in una sfida decisamente fuori dell’ordinario, come sono tutte quelle che riguardano le grandi infrastrutture per la realizzazione delle quali occorre superare ostacoli incredibili, difficoltà quasi impossibili, conseguire autorizzazioni particolarmente complesse”. “L’importante – conclude l’assessore Melasecche - è che l’”Umbria del fare” riesca sempre a prevalere rispetto a logiche rinunciatarie, alla sfiducia, alla critica fine a se stessa che troppo spesso ha impedito alle nostre comunità di credere nelle enormi potenzialità che abbiamo e di cui nei prossimi mesi daremo ampia prova”.
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