Gasdotto Sulmona-Foligno-Sestino, il Grig: "No al metanodotto"

Inviata una nota ai ministeri dell’ambiente e della cultura per chiedere l’annullamento dei decreti
Il Gruppo d’Intervento Giuridico (Grig) ha inviato una nota ai ministeri dell’ambiente e della cultura per chiedere l’annullamento dei decreti ministeriali che più di 12 anni fa autorizzavano il progetto del metanodotto Rete Adriatica, dal costo complessivo di 2,4 miliardi di euro. Si tratta dei provvedimenti che hanno messo la parola fine alla valutazione d’impatto ambientali per il tratto del gasdotto Sulmona-Foligno-Sestino. Il Grig ha definito la struttura un “gasdotto dei terremoti, visto che il tracciato assurdamente prescelto riesce oltre che a provocare un immane scempio ambientale sull’Appennino a interessare buona parte delle zona a maggiore rischio sismico a livello europeo – ha aggiunto il Gruppo d’Intervento Giuridico in una nota – un progetto suddiviso in 5 tronconi interessando aree di rilevante importanza naturalistica”.
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