Danneggiata la moschea Omari, la più grande di Gaza
Anche il suo celebre minareto è stato colpito, ma resta eretto nella sua altezza
La moschea Omari, uno dei principali simboli della storia millenaria di Gaza, è stata danneggiata in modo grave durante i combattimenti in corso, secondo quanto riferiscono fonti locali. Anche il suo celebre minareto è stato colpito, ma resta eretto nella sua altezza. Secondo la leggenda, in quel luogo i primi filistei avevano eretto un tempio in onore del Dio Dagan. In seguito i bizantini lo avrebbero trasformato in una chiesa, che nel VII secolo d.C., con la conquista islamica, sarebbe divenuta una moschea. Il suo minareto fu distrutto da un terremoto nel 1033. In seguito i crociati tornarono a farne una chiesa, ma con i mamelucchi la struttura tornò a essere utilizzata come moschea. Fu poi distrutta ancora dai mongoli e da un nuovo terremoto nel 1260. Avrebbe poi acquistato il suo splendore con gli ottomani, per essere danneggiata ancora nella Prima Guerra mondiale in un bombardamento britannico. La moschea Omari si trova a breve distanza dalla chiesa di San Porfirio, che pure è rimasta danneggiata il mese scorso in una sua struttura esterna durante i combattimenti.
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