Venerdì l'interrogatorio di Turetta e l'autopsia di Giulia
Il giovane potrebbe decidere di ricostruire il delitto
Filippo Turetta, in carcere per l'omicidio di Giulia Cecchettin, sarà interrogato venerdì dal pm Andrea Petroni. Il giovane potrebbe decidere stavolta di parlare davanti agli inquirenti mentre era rimasto in silenzio in occasione dell'interrogatorio di garanzia con il Gip.
L'interrogatorio è stato disposto e fissato per venerdì in carcere a Verona dalla Procura di Venezia e bisognerà vedere, a questo punto, se Turetta parlerà e collaborerà, per ricostruire l'omicidio da lui commesso e la fuga, con gli inquirenti, oppure se deciderà di nuovo di avvalersi della facoltà di non rispondere dopo tre giorni. Anche se, da quanto si è saputo, dopo le dichiarazioni spontanee davanti al gip e dopo interlocuzioni pm-difesa di queste ore, pare probabile che il 21enne risponderà alle domande del pm nell'inchiesta condotta dai carabinieri. Nel frattempo, venerdì mattina si terrà anche l'autopsia. Ad ogni modo, i due passi dell'indagine possono svolgersi pure contestualmente e nelle stesse ore, anche perché non c'è necessità, da quanto si è saputo, di avere già tutti gli esiti degli esami autoptici per portare avanti questo primo interrogatorio investigativo, basato sul materiale e sulle prove raccolte finora. Tra l'altro, uno dei punti dell'interrogatorio sarà la presunta premeditazione del delitto. Tra i molti indizi quei dei coltelli che il ragazzo avrebbe portato con sé, ma anche lo scotch comprato on line. Nelle dichiarazioni al giudice il giovane aveva detto che stava cercando di ricostruire "nella memoria" cosa gli era "scattato" in testa quella sera.
La famiglia di Giulia ha nominato come proprio consulente, in vista della autopsia il professore triestino Stefano D'Errico, direttore di Medicina legale dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina. D'Errico, tra le altre cose, si è occupato di recente del caso della morte di Liliana Resinovich. Poi, la Procura di Venezia conferirà l'incarico al proprio consulente che eseguirà gli esami autoptici: si tratta di Guido Viel del dipartimento di Anatomia Patologica dell'Università di Padova. Anche la difesa di Turetta indicherà un proprio esperto per seguire gli accertamenti autoptici.
Intanto, gli investigatori sono pronti ad andare a prendere nei prossimi giorni l'auto di Turetta con i reperti sequestrati all'interno. Nell'inchiesta sono state ascoltate anche alcune amiche della giovane per ricostruire il rapporto tra Giulia e Turetta e gli atteggiamenti possessivi di lui anche quando la relazione era terminata. E saranno effettuati, infine, nelle prossime settimane alcuni accertamenti irripetibili, come quelli sulle tracce di sangue e sulla macchina e sui coltelli, tutti affidati al Ris di Parma.
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