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Via Fiorentina ad Arezzo, un’altra storia infinita

Ma i sottoservizi? Un considerevole aumento di costi e tempistiche

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In principio fu il cantiere di via Fiorentina, una chimera di cui sentiamo parlare da anni.

Un progetto per il quale si erano scordati di considerare il problema dei sottoservizi, comportando un considerevole aumento di costi e tempistiche.

Già questo ci fa dubitare delle capacità dell’attuale amministrazione: possibile che non fossero a conoscenza della presenza delle fogne? A parte la logica, non dispongono di una mappa di tutti i sottoservizi?

A questo si è aggiunta la poco ragionevole sede dei vigili urbani, seguita dal secondo tunnel in via Baldaccio d’Anghiari, la rotonda nel viale dei Carabinieri e tanti altri cantieri ormai fermi, con l’aggiunta di promesse di risistemazione delle strade rimaste ancora sulla carta dei giornali, per non parlare delle date di fine lavori sparate come i numeri al lotto.

L’assessore ai lavori pubblici non è stato considerato sufficiente e quindi si sono spostate alcune deleghe ad un altro assessore che nella vita si occupa di tutt’altro e che sta dimostrando le sue “mirabolanti” doti con la gestione “spensierata” dei lavori in via Fiorentina, di fatto una telenovela made in Arezzo.

Prima decidono di chiudere un’arteria fondamentale senza avvertire nessuno, perché considerati semplici “lavori accessori”.

Poi si sono accorti di aver fatto un errore colossale, quindi l’assessore aveva assicurato tempistiche minori rispetto alla chiusura della strada, ossia da 31 giorni a 3 settimane garantendo una corsia aperta.

Alla partenza dell’intervento invece la strada è rimasta completamente chiusa trasformando il quartiere dell’Orciolaia in una enorme rotatoria.

Per recuperare credibilità ha prima promesso di ricoprire la buca con le sue mani nel caso i lavori non fossero partiti, poi che il cantiere sarà comunque smantellato allo scadere dei 31 giorni.

La capacità di stilare un cronoprogramma è così avanzata che la chiusura è stata prevista a ridosso del Natale e della ripartenza delle scuole, senza che la ditta avesse a disposizione un macchinario fondamentale per eseguire i lavori, mentre ancora nella parallela via dei Carabinieri procedono i lavori della nuova rotatoria.

Intanto l’apertura del nuovo sottopassaggio verso Pescaiola slitta continuamente e la nuova sede della Polizia Municipale ci è già costata molto, ma non si farà.

 

Ma tanto tra poco comincia la Città del Natale e tutto sarà dimenticato.

Noi intanto aspettiamo di fotografare l’assessore con la pala in mano.

Redazione
© Riproduzione riservata
31/10/2023 09:06:04


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