Finanziamento di 55 milioni di euro ad Aboca per lo sviluppo sostenibile

L'azienda riconosciuta in grado di generare bene comune
Un cospicuo finanziamento di 55 milioni di euro in favore di Aboca spa per il perseguimento dell’obiettivo sul quale da sempre si batte l’azienda: lo sviluppo sostenibile. Senza dubbio, un riconoscimento speciale per questa realtà con sede a Sansepolcro ma con gli stabilimenti ubicati nella vicina Umbria, che è giunta al compimento dei 45 anni di attività: era infatti il 1978 quando il suo fondatore, l’imprenditore Valentino Mercati, decise di intraprendere un percorso così innovativo (per non dire a suo modo “rivoluzionario”) che per quel periodo era un’autentica scommessa. Ebbene, la stretta attualità sul conto di un’impresa che dà lavoro a oltre mille persone dice che il pool di banche composto da Bnl Bnp Paribas, nel ruolo di banca agente e da UniCredit ha infatti finalizzato il finanziamento Esg-Linked che si articola in due linee: una chirografaria da 24 milioni di euro con rimborso a 5 anni e mezzo e un’altra che comprende i restanti 31 milioni di euro, con rimborso a 6 anni assistita da Garanzia SupportItalia di Sace a sostegno degli investimenti e del capitale circolante, in relazione a stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzati in Italia. Garanzia SupportItalia è lo strumento straordinario del Gruppo Sace, previsto dal Decreto Aiuti per sostenere le esigenze di liquidità e investimenti delle imprese italiane impattate dal conflitto russo-ucraino, in particolar modo in relazione all'aumento dei costi produttivi ed energetici. I finanziamenti Esg-Linked sono caratterizzati dall'applicazione di un meccanismo che prevede la riduzione del tasso di interesse al raggiungimento di parametri Esg stabiliti contrattualmente. Nel dettaglio, una riduzione dell'intensità di emissioni di carbonio e il mantenimento dell'alto indice di biodiversità, certificato da una società esterna in grado di attestare il livello di qualità biologica dei terreni agricoli e di conservazione della biodiversità. “Si tratta di un importante supporto al nostro percorso di crescita – ha commentato il dottor Massimo Mercati (nella foto), amministratore delegato di Aboca spa – dal momento che i prossimi anni saranno caratterizzati da un forte piano di sviluppo. Non dimentichiamo che dal 2018 abbiamo scelto di diventare Società Benefit, per cui la nostra operatività è funzionale al conseguimento di risultati positivi per l’ambiente e per la collettività”. Su un punto il dottor Mercati pone l’accento: “Ci inorgoglisce il fatto che per la prima volta sia stata presa in considerazione la tutela della biodiversità come indicatore di prestazione (il kpi) relativamente alla sostenibilità. Ciò significa che siamo stati riconosciuti come impresa capace non solo di limitare l’impatto negativo, ma piuttosto di generare bene comune. L’incremento di biodiversità nelle nostre coltivazioni ne è un concreto esempio”.
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