Roma, una poliziotta uccisa a colpi di pistola da un collega nell’androne di casa a San Basilio
Poi l’assassino si spara alla testa con la stessa arma
Ancora un femminicidio, a poche distanza dal caso di Giulia Tramontano. Questa volta a perdere la vita è stata una poliziotta, Paola Romano, 58 anni, in servizio alla Camera dei deputati. La donna - che non era in servizio - è stata uccisa con tre colpi di pistola alla testa da un collega, Massimiliano Carpineti, mentre si trovava nell’androne del palazzo dove abitava, a San Basilio, via Rosario Nicolò, periferia della capitale. I proiettili sono stati esplosi da un’automobile bianca: l’assassino si è poi ucciso sparandosi anch’esso alla testa in via Tamassia, con la stessa arma, poco distante dal luogo dell’omicidio.
La poliziotta era sposata con un altro collega, e aveva un figlio anche lui poliziotto, Riccardo Montanaro, in servizio a Piacenza. Il marito di lei, ispettore della Polizia di Stato, era in servizio al momento del delitto al commissariato di Sant’Ippolito.
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