Rubrica Lettere alla Redazione

"Ungulati, predatori e burocrazia mettono a rischio l'agricoltura"

Il gruppo "Trattoristi Sestinesi" si rivolge alle istituzioni presenti

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Domenica 23 Aprile a Sestino si è svolta la seconda edizione del “Tractor Festival” promossa da Coldiretti Arezzo. Una giornata di festa, ma anche di lavoro: ed è stata occasione, vista la presenza delle istituzioni, di mettere in mostra i problemi che stanno vivendo le zone marginali. Questa la lettera che il gruppo i “Trattoristi Sestinesi” hanno letto davanti ai rappresentanti della Regione Toscana e delle associazioni di categoria.

“Noi siamo i “Trattoristi Sestinesi”. Prima di iniziare però vorremmo presentarci. Siamo un gruppo di amici nato in una spensierata serata al bar, frutto di una passione che da anni ci caratterizza: l’AGRICOLTURA. In questo giorno di festa non siamo qui ad esporci con un’adirata protesta, bensì con una costruttiva franchezza stiamo cercando di esprimervi i VERI PROBLEMI che risultano essere ostacolo quotidiano per la nostra attività. Siamo sicuri che il dialogo sia la chiave di volta per un risultato tangibile purché non si perda in mille e mila discorsi che sappiamo bene spesso non portano a nessun risultato concreto. Abbiamo bisogno di un pratico e silente supporto che aiuti la nostra categoria a sopravvivere in questi tempi difficili. Siamo consci che siate al corrente di quanto l’abbandono delle zone marginali oggigiorno sia una piaga che affligge le nostre zone rurali. L’obiettivo a cui ambiamo assieme alla politica, quella vera e concreta, è quello di includere le nuove generazioni garantendogli un ambiente di lavoro sicuro e supportato dalle istituzioni. Ma oggi è giusto che veniate al corrente ancora una volta delle reali problematiche che ostacolano la nostra attività quotidianamente. La nostra analisi dovrebbe essere una lente di ingrandimento che ha l’obiettivo di focalizzare le problematiche per trovare una soluzione tempestiva ed efficace. Sappiamo bene con quanta repentinità la fauna selvatica con l’abbandono delle zone rurali abbia preso piede e come i ritmi biologici di determinate specie siano mutati con il tempo. La maggior problematica che riscontriamo oggi è a livello di ungulati e grandi predatori, diventati purtroppo una piaga per la nostra sopravvivenza. Il sovrappopolamento di cinghiali, caprioli, cervi stanno portando ingenti danni a colture arboree ed erbacee senza contare i danni indiretti a mezzi ed attrezzature impiegate sul luogo di lavoro. Siamo persone che vivono la natura a 360 gradi: coltivatori, allevatori, fungaioli, tartufai, cacciatori. Il bosco e la natura sono la nostra casa perciò ci sentiamo in dovere di riportarvi una problematica concreta con la quale abbiamo a che fare tutti i giorni. Questa non è di sicuro la sede giusta per discutere di questo delicato e ampio problema che andrebbe però quanto prima risolto. In relazione ad un altro tipo di fauna un consistente danno viene da parte dei grandi predatori come per esempio il lupo. Registriamo negli ultimi anni ingenti danni agli allevamenti locali, nell’ordine di migliaia di euro. La problematica si sta però sviluppando anche a livello abitativo, animali da compagnia spariti e parte della popolazione che inizia ad essere preoccupata per i continui avvistamenti in zone limitrofe al paese. Speriamo che un serio monitoraggio possa portare quanto prima ad una presa di coscienza delle istituzioni di questo serio problema, prima che ciò sfoci in qualche disastro. Ultimo punto il capitolo burocrazia. Siamo un popolo conosciuto in tutto il mondo per il nostro genio ed estro, per quale motivo non potremmo trovare soluzioni che portino ad un alleggerimento e ad una semplificazione burocratica dell’attività agricola? Sapete bene che il nostro lavoro non passa solo dal braccio ma un’importante ed onerosa parte è costituita dalla gestione e dalla logistica aziendale, perciò, l’alleggerimento di certe procedure aiuterebbe noi imprenditori ad avere un lavoro più accessibile ma soprattutto gestibile. La nostra è quindi una vera e propria chiamata di aiuto, solo con una forte collaborazione tra istituzioni e imprenditori riusciremo a garantire un futuro stabile a questo settore, per noi e i nostri posteri. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutte le istituzioni presenti dalla Regione, Provincia, al Consiglio Comunale, il Sindaco, Coldiretti e tutte le Forze dell’Ordine presenti a questo evento, non di meno Misericordia e Protezione Civile, ma soprattutto le persone che hanno preso parte a questa fantastica iniziativa rendendola un evento unico. Un grazie a tutti voi dai Trattoristi Sestinesi. Terminiamo con il dire che oggi ci definiamo Custodi Eroici, custodi di: tradizione, ambiente, storia e salvaguardia del territorio; attivi 365 giorni l’anno 7 su 7, custodi che nel cuore hanno un solo obiettivo: l’amore per la nostra terra. Grazie dal più profondo del cuore”.

Trattoristi Sestinesi

Redazione
© Riproduzione riservata
27/04/2023 17:00:37


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