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Guerriglia a Napoli con gli ultrà dell’Eintracht. Berlino condanna la violenza

Tifosi napoletani tentano l’assalto all’hotel che ospita i tedeschi

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Nemmeno la vittoria 3-0 sull’Eintracht Francoforte e lo storico passaggio del turno ai quarti di Champions ha placato la sete di vendetta degli ultrà del Napoli che al termine del match hanno più volte tentato di raggiungere e assalire l’hotel che ospita i violenti supporter tedeschi nella zona del lungomare con lancio di sassi e bombe carta. Sono stati respinti dalla polizia che ha anche fatto uso di lacrimogeni per disperdere i facinorosi. A gettare acqua sul fuoco ci ha provato anche l’allenatore del Napoli Luciano Spalletti: «Ma ora ai tifosi che sono felicissimi perché abbiamo raggiunto un traguardo storico, dico di non andare a rovinare in giro per la città il traguardo raggiunto. Siate felici e contenti, lasciando da parte ogni tipo di provocazione che ci possano mettere davanti. Siate felici e cantate Forza Napoli».
Le forze dell’ordine, superata la mezzanotte, cercano di capire se ci siano le condizioni per spostare in sicurezza gli ultrà tedeschi.

Gli scontri prima della partita
Guerriglia in pieno centro a Napoli dove sono andati in scena scontri tra i tifosi dell'Eintracht – ai quali è stata vietata la trasferta in città per motivi di ordine pubblico – e decine di persone con il volto coperto da caschi. Via Calata Trinità Maggiore, nel cuore della città, è stata teatro del lancio di oggetti con bidoni della spazzatura rovesciati. È lì che è stata incendiata anche un'auto della polizia. Terrore tra i passanti e i commercianti della strada. Gli scontri sono iniziati quando i tifosi tedeschi autorizzati a seguire la squadra, che da stamattina in corteo avevano raggiunto piazza del Gesù dal lungomare, dovevano salire sui bus che li avrebbero riportati nell'albergo dove alloggiavano. A quel punto sono comparsi diverse decine di facinorosi con il volto coperto che hanno ingaggiato uno scontro mentre la polizia, in assetto antisommossa, era impegnata a dividere le fazioni e a disperdere gli ultras.

In città è stata rafforzata l’allerta 118 e l'attività dei pronto soccorso. È massima allerta in vista di una possibile affluenza maggiore di persone. Allertati anche i pronto soccorso dell'Ospedale del mare, Vecchio Pellegrini e dell'ospedale San Paolo.

Poco prima delle 18 è iniziato il trasferimento dei tifosi tedeschi su alcuni bus del servizio pubblico, da Piazza del Gesù dove si sono verificati gli scontri allo stadio. Protetti da un cordone di polizia i supporter dell'Eintracht vengono diretti per il momento verso la zona di via Medina. Durante il passaggio, gli autobus in via Monteoliveto sono stati fatti oggetto di lancio di pietre e bottiglie da parte di ultras napoletani assiepati lungo la strada.

Alle spalle degli autobus che si allontanano l’immagine è da choc: auto incendiate, immondizia in strada, cassonetti rovesciati sui sampietrini lucidi di pioggia, gente impaurita e commercianti che hanno chiuso le loro attività temporaneamente. Un elicottero sorvola ininterrottamente l’area da via Calata a Trinità Maggiore, strada di collegamento tra piazza del Gesù, i Decimani e via Toledo. Al termine degli scontri è stata trovata anche una pistola: sarebbe di un poliziotto aggredito da un gruppo di facinorosi. È finita a terra nel corso del parapiglia ed è stata subito recuperata da un collega dell’agente. Sempre secondo quanto è stato possibile apprendere, nel corso degli scontri sarebbero diversi i poliziotti rimasti feriti, anche se in modo non grave. 

Un cordone delle forze dell'ordine ha chiuso la zona intorno a due alberghi del lungomare, il Royal e il Vesuvio con camionette e idranti: lì sono alloggiati i tifosi tedeschi e la squadra. Centinaia di supporter tedeschi sono ora in attesa in silenzio davanti agli alberghi. Sono per la quasi totalità sprovvisti di biglietti e non possono entrare allo stadio, ma erano arrivati ieri sera a Napoli comunque.

Un autista dell'Anm (azienda del trasporto pubblico del Comune di Napoli) ha riportato ferite a un occhio mentre era alla guida di un bus che trasportava i tifosi dell'Eintracht. È stato colpito da frammenti di vetro rotto dal lancio di un oggetto contro il mezzo: è stato trasportato all'ospedale Vecchio Pellegrini per accertamenti.

Una trasferta cominciata con la violenza
Nonostante siano appena 400 i supporters giunti da Francoforte, nel capoluogo campano non sono mancante scene di ordinaria follia. Già nella serata di ieri sono stati presi d’assalto gli autobus dell'Anm che trasportavano i tifosi tedeschi verso l'hotel Continental: lancio di bottiglie e sassi verso i bus che erano scortati sia dalla polizia che dei carabinieri, fortunatamente senza alcun tipo di conseguenze fisiche. 

Il sindaco di Napoli incontra l’ambasciatore tedesco
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, parla di «devastazione folle e inaccettabile». Aggiunge: «Condanniamo fermamente gli atti inqualificabili di chi si è reso protagonista di questa violenza, da qualsiasi parte sia giunta. Napoli e i napoletani non meritano di subire i gravi danni materiali, morali e di immagine che questa follia ha determinato. Con la Germania i rapporti sono storicamente improntati all'amicizia e ho voluto incontrare a Palazzo San Giacomo l'ambasciatore di Germania in Italia, Viktor Elbling, per condannare insieme gli atti di violenza e ribadire il forte legame tra Napoli e la Germania».

Le reazioni della politica
«Tutta la mia solidarietà alle forze dell'ordine e alla città di Napoli per questi gravi episodi di violenza – scrive su Twitter il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani -. Il divieto di vendita dei biglietti ai tifosi dell'Eintracht Francoforte non era un atto discriminatorio. Spero che questi criminali vengano consegnati alla giustizia». Il vice-capogruppo del Pd alla Camera, Piero De Luca, e il deputato Marco Sarracino, parla di una «situazione inaccettabile»: «Una città ostaggio di violenti che stanno mettendo in gravissimo pericolo l'incolumità di cittadini e forze dell'ordine, cui inviamo la nostra piena solidarietà. Invitiamo il Ministro Piantedosi a riferire in Parlamento per chiarire cosa è successo e cosa non ha funzionato». 

«Pieno sostegno alle forze dell'ordine che in queste ore stanno fronteggiando la furia criminale dei tifosi dell'Eintracht Francoforte arrivati nel capoluogo campano» arriva dal deputato campano della Lega, Gianpiero Zinzi. «Solidarietà a Napoli e ai napoletani che hanno assistito alla brutalità e alla violenza di questi delinquenti». La Lega chiede sia la Germania a pagare i danni della distruzione. 

«Napoli messa a ferro e fuoco dai tifosi tedeschi è una ferita – afferma il capogruppo dell'Alleanza Verdi e Sinistra, Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato -. Occorre da subito capire quali sono le responsabilità di una gestione scellerata dell'ordine pubblico. Il Prefetto e il Questore di Napoli dovrebbero dimettersi. Ma soprattutto occorre capire il motivo per il quale prima il Viminale aveva vietato la vendita per tutto il settore ospiti, poi il Tar della Campania ha cancellato il provvedimento liberando la vendita dei tagliandi e poi è stata presa una decisione a metà strada: vendita sì, ma solo ai tedeschi non di Francoforte. Il ministro dell'Interno Piantedosi deve venire in Parlamento a riferire su cosa è successo oggi a Napoli, sul perché è stata bloccata la trasferta dei tedeschi e sulla gestione scellerata e fallimentare dell'ordine pubblico in città».

«Le immagini che arrivano da Napoli degli scontri tra polizia e vandali dell'Eintracht sono vergognose – sostiene sui social anche l'europarlamentare del M5s, Fabio Massimo Castaldo -: le nostre forze dell'ordine vanno messe in condizione di operare: una partita di calcio non può diventare una guerriglia urbana. Piantedosi riferisca in Aula, è inaccettabile». La guerriglia urbana a Napoli, «ampiamente prevedibile con l'arrivo degli ultras tedeschi, ha prodotto danni enormi nel centro della città e altissimo pericolo per l'incolumità delle persone», scrive su Twitter Luigi de Magistris, ex sindaco. «È inaccettabile quello che è accaduto e che non si è saputo evitare».

La posizione di Berlino
«Questa violenza, stasera, va condannata nel modo più assoluto. I violenti e i teppisti distruggono lo sport», lo ha scritto su Twitter la ministra dell'Interno tedesca, Nancy Faeser.

Fonti della polizia: “Giustificato il divieto di vendita dei biglietti”
Gli incidenti che si stanno verificando a Napoli dimostrano che «il divieto di vendita dei biglietti ai tifosi dell'Eintracht era giustificato», sottolineando fonti della Polizia, ribadendo che gli apparati di sicurezza italiani avevano «piena contezza della pericolosità» degli ultrà tedeschi e del rischio di scontri con quelli locali, tanto da rinnovare il provvedimento dopo la decisione di sospensione del Tar nonostante alcuni sostenessero fosse un «atto discriminatorio» da parte dell'Italia. Che ci fossero rischi elevati e che erano conosciuti, sottolineano ancora le fonti, «lo dimostra anche la decisione di schierare in strada mille uomini, cosa che non si registrava da tempo, così che si è riusciti a impedire, in più occasioni, che le due opposte tifoserie venissero a contatto». I tifosi tedeschi, concludono le fonti di Polizia, «sono arrivati a Napoli come turisti di un paese Ue - quindi non potevano essere bloccati - e questo nonostante fosse chiaro anche in Germania che non sarebbero potuti entrare allo stadio e che la loro presenza avrebbe potuto provocare incidenti. Scontri che si sono puntualmente verificati e che hanno visto protagonisti anche ultrà locali».

Il tabloid Bild: “I tifosi dell’Eintracht vandalizzano Napoli”
«Vergogna Champions League a Napoli», scrive il tabloid tedesco Bild, raccontando gli scontri provocati dai tifosi dell'Eintracht «che insieme agli hooligan dell'Atalanta hanno fatto uno scandalo» prima della partita. Bild riferisce diffusamente degli atti di teppismo, degli attacchi alla polizia e ai locali del centro. Il tabloid pubblica un video in cui si sentono le voci dei napoletani sconcertati mentre osservano quello che accade in strada: il titolo è «Le scene dello scandalo. Come i tifosi del Francoforte vandalizzano la città di Napoli». La notizia si trova sui siti web dei principali media tedeschi, tra cui FazSz e Die Welt

Le critiche della Uefa
Il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, ha criticato la scelta dell'Italia di non permettere ai tifosi del Francoforte di raggiungere Napoli (se non per i 400, tutti perquisiti e identificati al momento dell’arrivo, a cui è stata consentita la trasferta). Sulla questione, è intervenuto anche Luciano Spalletti: «Non è possibile per le autorità italiane decidere che i tifosi tedeschi non siano ammessi. La decisione delle autorità è assolutamente sbagliata. Abbiamo urgente bisogno di fare qualcosa, cambieremo le regole».

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
16/03/2023 05:57:55


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