Scandalo tessere Pd in Campania, già mille schede annullate

Mozione Schlein: “I congressi dei circoli non possono celebrarsi”
Di fronte alle anomalie nei tesseramenti in Campania e in Calabria, denunciate dal candidato alla segreteria Dem Gianni Cuperlo, le squadre degli sfidanti al congresso nazionale si compattano nella denuncia di possibili irregolarità.
Sul caso dei tesseramenti che crescono di 300 schede in una notte o dei pacchetti di schede pagati con una singola carta di credito, «serve trasparenza e rigore», sottolinea Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna candidato alla segreteria. E se le commissioni devono intervenire per verificare la validità di quei tesseramenti, aggiunge Bonaccini, «lo facciano senza guardare in faccia nessuno, e non solo in Campania, ma in tutta Italia». Gli fa eco Sandro Ruotolo, portavoce del coordinamento regionale campano che sostiene la candidatura di Elly Schlein, parlando di «situazioni palesemente opache. In queste condizioni – aggiunge - i congressi di circolo non possono celebrarsi».
I controlli, con procedure molto rigide – viene fatto sapere da fonti del partito -, sono però già stati attivati dal commissario del Pd in Campania, Francesco Boccia. Su ogni scheda avranno l'ultima parola l’europarlamentare Franco Roberti, presidente della Commissione regionale della Campania, e la commissione nazionale del Pd, che avrebbero già inviato alla commissione provinciale di Napoli circa mille tesseramenti da cancellare. Frutto, questo, dei primi controlli sui pagamenti dell'iscrizione (possibili fino a tre bonifici da un solo conto corrente o da una sola carta di credito) e delle altre procedure di tesseramento.
Commenta per primo.