Ceccarelli: "L'Umbria risolva il problema con il gestore per evitare l’aggravio dei costi"
"ho avuto rassicurazioni dall'assessore Baccelli: presto le due Regioni si incontreranno"
“Non è ammissibile che l’atteggiamento di chiusura dell’azienda che gestisce i trasporti pubblici in Umbria, non consenta di affrontare e risolvere il problema degli studenti transfrontalieri, che dalla Toscana vanno a studiare in Umbria e viceversa, costretti a pagare due abbonamenti, per avere lo stesso servizio che avevano fino allo scorso anno, con un aggravio dei costi di circa il 70%. Ho avuto rassicurazioni dall’assessore Baccelli che, al più presto, le due regioni interessate si incontreranno con i gestori al fine di individuare una soluzione condivisa, quale che sia, capace di risolvere una situazione ingiusta e intollerabile. Occorre che, nel frattempo, la Regione Umbria, i cui studenti sono danneggiati quanto quelli toscani, solleciti con decisione l'azienda che gestisce il trasporto pubblico in quella regione a rispondere alle sollecitazioni che gli giungono dalla Toscana e collabori attivamente alla soluzione del problema. Sarà mia cura seguire l’evolversi di questa vicenda a tutela dei diritti dei più deboli, ovvero degli utenti del trasporto pubblico locale”. Con queste parole, il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale Vincenzo Ceccarelli, sulla vicenda denunciata dagli studenti della Valtiberina.
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