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La manovra cambia: dalle pensioni allo smart working, otto cose da sapere

Famiglia, pensioni, reddito di cittadinanza, energia: i maxi-capitoli della Finanziaria

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Famiglia, pensioni, reddito di cittadinanza, energia. I maxi capitoli della manovra 2023 cambiano dopo il concitato esame parlamentare. L'impostazione data dal governo resta però la stessa anche nelle modifiche introdotte alla Camera: si favoriscono le famiglie numerose e le mamme (anche al momento della pensione come nel caso di Opzione donna), si riduce la portata del reddito, per avvicinare il più possibile i beneficiari al mondo del lavoro, si alzano le pensioni minime come contraltare alla mancata rivalutazione piena degli assegni medio-alti. 

Per i lavoratori "occupabili” il reddito di cittadinanza sarà corrisposto nell'arco del 2023 per 7 mensilità. Gli altri (nuclei con minori, anziani o disabili) continueranno a riceverlo fino a fine anno in attesa di una riforma complessiva. Il reddito decade dopo il primo no ad un'offerta di lavoro, anche non “congrua”. Per i giovani tra 18 e 29 anni che hanno finito la scuola l'erogazione è subordinata all'iscrizione o alla frequenza di corsi formativi. La quota dell'assegno destinata all'affitto sarà pagata direttamente ai proprietari.

IL REDDITO ALIMENTARE

Per chi è in povertà assoluta viene istituito il reddito alimentare: pacchi anti-spreco con l'invenduto di negozi e supermercati saranno distribuiti ai più bisognosi.

PENSIONI, AUMENTANO LE MINIME, SI RIDUCE OPZIONE DONNA

 Cambia la rivalutazione automatica degli assegni, con un aumento dall'80 all'85% dell'indicizzazione per quelli tra 4 e 5 volte il minimo (circa 2.000-2.500 euro), e una riduzione degli scaglioni per le pensioni più alte. Opzione donna sale a 60 anni (riducibili di un anno per figlio fino ad un massimo di due) e per tre sole categorie: caregiver, licenziate o invalide. Le pensioni minime arrivano a 600 euro ma solo per gli over75 e solo per il 2023. Resta il divieto per la Pubblica amministrazione di conferire incarichi remunerati di qualunque tipo ai pensionati.

FAMIGLIA, RAFFORZATI ASSEGNO UNICO E CONGEDI

 Il congedo parentale sale dal 30 all'80% e potrà essere usato anche dai papà: potrà essere utilizzato «in alternativa tra i genitori per la durata massima di un mese fino al sesto anno di vita del bambino». Per le famiglie numerose aumenta l'assegno familiare: dal primo gennaio la maggiorazione mensile forfettaria per i nuclei familiari con quattro o più figli è incrementata a 150 euro (il 50% in più rispetto ai cento euro inizialmente previsti dal testo base della legge di bilancio).

I BONUS, DALLA CASA ALLO PSICOLOGO

 La novità più attesa riguarda il Superbonus. Per i condomini arriva la proroga fino al 31 dicembre 2022 dei termini per presentare la Cila per poter beneficiare del superbonus al 110%, purché le delibere assembleari siano state approvate entro il 18 novembre. Legata alle ristrutturazioni arriva la proroga della detrazione del 50% per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici green. Il tetto viene portato a 8.000 euro (dai 5mila previsti per il prossimo anno a legislazione vigente) rispetto ai 10.000 di quest'anno. Il bonus psicologo diventa permanente e sale da 600 a 1.500 euro, con tetto Isee a 50.000 euro. Le risorse però non sono molte: 5 milioni di euro l'anno prossimo e 8 nel 2024

 ENERGIA, CAMBIANO GLI EXTRAPROFITTI, STOP AI DISTACCHI

La tassa sugli extraprofitti, con un'aliquota al 50% sul reddito 2022 che eccede per almeno il 10% la media del 2018-21, sarà applicata solo alle società con almeno il 75% dei ricavi derivanti dall'energia. A favore delle imprese morose arriva lo stop ai distacchi: l'Autorità per l'energia potrà sospendere fino al 31 gennaio 2023 le interruzioni di gas per le aziende con arretrati sui pagamenti causati in questi mesi dal caro-bollette.

BANCHE, TETTO AI COMPENSI, SCONTI PER LE FONDAZIONI

 Arriva il tetto di 240mila euro annui per gli stipendi dei manager delle banche salvate con l'intervento dello Stato. Allo stesso tempo, con uno stanziamento di 6 milioni l'anno dal 2023 al 2027, viene concesso un credito d'imposta ad hoc per favorire le fusioni tra Fondazioni bancarie in difficoltà.

POS, RESTANO LE MULTE, TAVOLO SUI COSTI

 La norma al centro delle polemiche, con cui si introduceva un tetto di 60 euro entro il quale i commercianti avrebbero potuto rifiutare transazioni col Pos senza incorrere in sanzioni, non passa. Ma i costi delle transazioni elettroniche a carico degli esercenti restano al centro dell'attenzione: per mitigare quelli fino a 30 euro arriva un tavolo permanente tra le categorie interessate. Se non si arriverà ad una soluzione, scatterà per le banche e per i prestatori dei servizi di pagamenti un "contributo straordinario" a favore dei negozianti.

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
23/12/2022 14:43:55


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