Venti chilometri di litorale tra spiagge mozzafiato: ecco il mare più invidiato al mondo
La Gallura è in cima ai desideri dei turisti italiani e internazional
La stagione della ripresa, del post pandemia, delle tante speranze di albergatori ed esercenti sta regalando grandi soddisfazioni anche in Sardegna. Registrati numeri record un po’ ovunque nell’Isola, e la Gallura è in cima ai desideri dei turisti italiani e internazionali. Le spiagge smeraldine sono state già meta di imponenti comitive di viaggiatori da ogni dove. Ci si potrebbe perdere tra le tantissime spiagge che, nei 20 chilometri di litorale della Costa Smeralda, fanno di questo lembo di terra sarda uno degli angoli più ricercati dagli amanti del mare e delle acque limpide. È bene ricordarlo sempre: le spiagge smeraldine sono solo quelle comprese negli specchi d’acqua che vanno da Pitrizza, a Nord, passando per Cala di Volpe e terminando, a Sud, prima di Portisco. Elencare tutte le spiagge di un territorio entrato nella leggenda potrebbe risultare noioso per i più aridi, ma non per gli amanti del bello e per i turisti innamorati della Sardegna che, di questa fascia costiera così suggestiva e magica, conoscono ogni particolare.
E sono milioni i turisti che, da quando esistono gli smartphone e i social, non resistono alla tentazione di un immancabile selfie nella pietra Costa Smeralda, posta all’ingresso di questo esclusivo regno delle vacanze, con annesso giro turistico nelle spiagge più seducenti di un litorale, incantato e che incanta, dalle tonalità cangianti e tendenti sempre al verde smeraldo. Pitrizza, Cala Liscia di Vacca, Liscia Renè, Cala della Ghiaia, Cala del Faro, Cala Granu, Cala de Flores, Cala Ginepro, Dolce Sposa, Spiaggia dei Gigli, Cala Romantica, Porto Paglia, Piccolo Pevero, Grande Pevero, Porto Nibani, Portu Liccia, Romazzino, Il Principe, Piccolo Romazzino, Fumagalli, La Celvia, Li Itriceddi chiamata anche Petra Niedda, Liscia Ruja, Cala Petra Ruja e ancora altre bellissime, in territorio extra consortile, come Capriccioli, la Spiaggia del Pirata e quella, quasi irraggiungibile, dell’Elefante. Le immagini Shutterstock più belle.
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