I lavori di maggio nel nostro giardino
La temperatura buona consente di portare all'esterno le piante che avevamo in casa
Con l'arrivo del mese di maggio la natura si è ormai completamente svegliata e le nostre piante stanno già sfoggiando i loro colori più belli; ormai è tardi per ripensamenti e spostamenti, le piante a dimora vanno lasciate dove sono, per evitare stress che le porterebbero a morte quasi certa; è ancora tempo, però, per i nuovi impianti. Passeggiando nei garden center abbiamo sicuramente visto piante, arbusti ed erbacee, annuali o perenni, che ben si addicono al nostro giardino.
Prima di porle a dimora lavoriamo bene il terreno, aggiungendo del terriccio soffice e ricco, della sabbia e del concime organico, quindi procediamo, interrando le piante fino al livello a cui era la terra quando la pianta erano in vaso.
Possiamo porre a dimora quasi tutte le essenze da fiore, anche se per le rose è meglio affrettarsi, per non perdere la fioritura, che avviene in genere durante questo mese; anche per le piante da frutto è un poco tardi, se desideriamo porle a dimora ricordiamoci però che la frutificazione avverrà, quasi sicuramente, soltanto il prossimo anno: possiamo ancora interrare i piccoli frutti, che hanno cominciato a vegetare da pochi giorni. Azalee e rododendri sono nel pieno della fioritura, possiamo porli a dimora, ricordando di preparare una larga buca di impianto, da riempire con torba o con terriccio specifico per piante acidofile.
La temperatura ormai buona ci consente di portare all'esterno le piante che avevamo ricoverato in casa o in serra fredda durante il periodo invernale.
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