Comitato Stazione Alta Velocità Arezzo: Stazione ferroviaria a Chiusi?

Le perplessità di Matteo Galli, che da Bruxelles in due mesi ha raccolto circa quattromila firme
Il Comitato SAVA [Stazione Alta Velocità Arezzo] reputa errate e parziali le dichiarazioni del Vicepresidente del Consiglio regionale ed esponente di Italia Viva, Stefano Scaramelli, in merito alla Stazione AV in provincia di Arezzo, per i seguenti motivi:
- l’iniziativa della stazione AV, come testimoniato al convegno di Cortona di venerdì 11 febbraio, è partita dall’ allora Assessore Regionale Trasporti e Urbanistica Vincenzo Ceccarelli, non mai da Scaramelli!, dopo una delegazione regionale in visita alla stazione Reggio Emilia A.V.;
- l’asserita elettrificazione della linea Siena-Chiusi, ancora da progettare, presenta la necessità di eliminare ben sedici passaggi a livello in una linea unica non elettrificata, con interferenze diffuse e raggi di curvatura ridottissimi che riducono la velocità commerciale, risalente al 1859 e senza possibilità di
rispettare la tempistica del PNRR dove, allo stato attuale, è presente solo la linea Siena- Empoli;
- Scaramelli ancora afferma esistere, nell’incontro fra la linea ferroviaria lenta e la direttissima, una distanza dall’autostrada di soli trecento metri quando invece il documento della Commissione Interregionale del 2015 alle pagine 37 e 38 così testualmente afferma <<[…] più complessa è l'adduzione dal Casello di Chiusi Chianciano dell'A1 che, se pur sia distante in linea d'aria appena 5 km, è raggiungibile con un percorso articolato su viabilità provinciale per una distanza di percorrenza di 10 km [...]>>;
- non meno preoccupanti appaiono le approssimazioni che trascurano la modifica del tracciato finalizzate ad escludere l'ansa di Castelnuovo Scalo ed accorciare la distanza complessiva perché richiedente investimenti per decine di milioni di euro considerata la complessa orografia delle crete senesi e delle colline che separano questa zona dalla Val di Chiana;
- alle convinzioni di Scaramelli si oppongono anche la carenza di infrastutture ferroviarie nella zona di Chiusi e la limitazione della intermodalità diretta [ferro ferro]: eccessiva rispetto ad altre localizzazioni dell’aretino e addirittura esclusa nei riguardi della linea Perugia Assisi Foligno.
L’Ing. Matteo Galli, Presidente del Comitato SAVA, resta convinto della necessità di individuare una soluzione meritevole sotto ogni profilo tecnico, anche in relazione alla congruità delle tempistiche di percorrenza dettate dalle compagnie ferroviarie in alta velocità conformemente ai nuovi parametri europei già che dovranno essere osservati anche nel corridoio Palermo-Berlino.
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