Notizie Nazionali Politica

Scontro sulle pensioni, Draghi lascia il tavolo con i sindacati

Landini (Cgil): “Non è andata bene”

Print Friendly and PDF

Il presidente del consiglio dei ministri, Mario Draghi, ha lasciato l’incontro con i sindacati sulle pensioni. Ufficialmente, il premier avrebbe avuto un impegno, ma pare che le parti siano state molto vicine alla rottura. Motivo per cui l’appuntamento è stato rinviato a oggi.

Troppo poco per i sindacati la proroga di Opzione Donna e l'estensione dell'Ape social ad altre categorie di lavoratori gravosi. In manovra dovrebbe esserci anche il finanziamento di un fondo ad hoc per il taglio delle tasse, ma il presidente del Consiglio ha messo un punto fermo: dal sistema contributivo non si torna indietro. «L'incontro fra noi non è andato bene ci sono alcune risposte parziali e positive sulla riforma degli ammortizzatori sociali ci sono 3 mld per noi non sono sufficienti. Il contributivo si regge solo se il lavoro non è precario» ha detto il segretario della Cgil Maurizio Landini lasciando palazzo Chigi. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Pierpaolo Bombardieri della Uil che ha aggiunto: «Domani non c’è alcun appuntamento in agenda».

Luigi Sbarra, leader della Cisl, definisce l’incontro «insufficiente» e per questo nelle prossime ore alla luce del testo di legge di bilancio che andrà in Cdm i sindacati daranno luogo a una fase di mobilitazione con manifestazioni. Prima del vertice, inoltre, il ministro dell’Economia Franco ha incontrato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli e il ministro della Cultura Dario Franceschini per definire la linea del governo.

I sindacati, d’altra parte, erano arrivati all’appuntamento con l’intenzione di dare battaglia: «Se non ci saranno risposte valuteremo cosa fare» aveva detto proprio Bombardieri arrivando a palazzo Chigi sottolineando di ricordare «la lettera di Draghi che diede inizio al governo Monti, le condizioni oggi sono cambiate - continua - dobbiamo dare risposte ai giovani e alle donne, non si può cambiare sulle pensioni a ogni tornata elettorale». 

«Penso a una riforma fiscale e a una seria lotta all'evasione fiscale - ha detto il segretario della Cgil, Maurizio Landini – Così come a una riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti e sui pensionati. E una vera lotta alla precarietà. Non è possibile assistere passivamente alla crescita di forme di lavoro precario che non fanno altro che aumentare frammentazione e divisione sociale. Basta mettere in competizione le persone che per vivere devono lavorare».

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
27/10/2021 05:14:28


Potrebbero anche interessarti:

Ultimi video:

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Bisogna essere registrati per lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account, è facile!


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui ora.


Accedi

0 commenti alla notizia

Commenta per primo.

Archivio Politica

Bardi bis in Basilicata, exploit del centrodestra: Marrese si congratula con l'avversario >>>

Prodi affonda la Schlein: "La sua candidatura è una ferita alla democrazia" >>>

Salis candidata per le Europee: la conferma di Bonelli e Fratoianni >>>

Giorgia Meloni tra i leader più influenti del mondo >>>

I banchi a rotelle della Azzolina? Pagati 150 euro l'uno, svenduti a un euro >>>

Bossi boccia Salvini: "Alla Lega serve un nuovo leader " La replica: "Abituato alle sue critiche" >>>

Compleanno della Lega tra tanti mal di pancia e l'assalto di Forza Nord >>>

Puglia, M5S esce da giunta Emiliano. Conte: "Non possiamo chiudere gli occhi" >>>

Bari, per salvare il campo largo spunta pure l'ipotesi Vendola >>>

"Hai debuttato a Palazzo Chigi, non sai cos'è la militanza". Schlein a muso duro contro Conte >>>