Nuova "bomba" dell'imprenditore Davide Pecorelli: ho trovato un tesoro
Tre forzieri con 250 chili di monete d’oro zecchino da cinque grammi l’una
La vicenda relativa all’imprenditore della Valtiberina Davide Pecorelli riserva ogni giorno dei colpi di scena. L’ultima di queste sono le dichiarazioni rilasciate nella giornata di ieri: "Ho trovato il tesoro di San Mamiliano, sono tre forzieri con 250 chili di monete d’oro zecchino da cinque grammi l’una”. Pecorelli lo ha dichiarato nel corso del programma “La vita in diretta” su Rai 1. Ha raccontato di aver ritrovato due dei tre forzieri a Cala Corfù e Cala Fortezza, pochi giorni prima di provare ad approdare al terzo, a Cala Maestra, dove è stato però intercettato a bordo del gommone dai carabinieri forestali. Lì avrebbe inventato di avere poca benzina. Le monete, ha dichiarato, sono rimaste lì: troppo pesanti per essere portare nel garage affittato sulla terraferma. La narrazione prosegue: “E’ stato il capo della comunità a indicarmi i luoghi, ci sono andato e li ho trovati”, ha detto Pecorelli. La figura dell’uomo di chiesa diventa centrale, perché – sempre da quanto dichiara Pecorelli - avrebbe dovuto “fare a metà col prete che mi ha indicato i luoghi del ritrovamento”. L’imprenditore dato per morto per nove mesi e poi ricomparso naufrago all’isola di Montecristo, continua con i suoi racconti, ma il confine tra fantasia, romanzo e verità non solo si assottiglia, ma a tratti sparisce.
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