Morte di Martina Rossi: "Il fatto non sussiste" per i legali dei due imputati aretini
Così ieri alla Corte d'Appello di Firenze: la sentenza prevista per il 28 aprile
Al processo bis per la morte della giovane genovese Martina Rossi, precipitata da un balcone al sesto di piano di un albergo di Palma di Maiorca il 3 agosto 2011, i difensori dei due imputati aretini chiedono l'assoluzione per i loro assistiti poichè "il fatto non sussiste". Gli avvocati Stefano Buricchi e Tiberio Baroni, legali di Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi di Castioglion Fibocchi, così si sono pronunciati ieri pomeriggio al termine delle loro arringhe di fronte al collegio della corte d'Appello di Firenze. La sentenza del processo bis arriverà molto probabilmente il prossimo 28 aprile, in tempo per scongiurare la prescrizione del reato per il quale Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni sono imputati: tentata violenza sessuale di gruppo. Secondo l'accusa, infatti, la studentessa ligure, all'alba del 3 agosto del 2011 precipitò dal balcone nel tentativo di sfuggire ad una violenza. Una tesi che i due aretini negano e che i legali hanno tentato di confutare, già in tre gradi di giudizio, a suon di perizie.
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