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Tennis, a Miami capolavoro di Sinner contro Bautista Agut: a 19 anni, prima finale in un Atp
L’azzurro ha piegato lo spagnolo in tre set: 5-7 6-4 6-4
Non si ferma più Jannik Sinner, non smette di incantare, di stupire per le sue vittorie. E anche per il modo in cui le ottiene. In semifinale ha di nuovo battuto in tre set (5-7 6-4 6-4) il numero 12 del mondo Roberto Bautista Agut guadagnandosi - a 19 anni e 7 mesi - la sua prima finale Masters 1000, appena al terzo tentativo in un torneo di questa categoria, la seconda più prestigiosa dopo gli Slam. E’ la seconda semifinale di un azzurro in un Masters 1000 (da quando esistono) dopo quella vinta da Fabio Fognini a Monte Carlo nel 2019: guarda caso anche in quell’occasione il giorno di Pasqua. E da lunedì Jannik sarà, come minimo, numero 21 del mondo: dieci posizioni scalate in una sola settimana. Un successo individuale che si inquadra in un grande momento di tutto il tennis italiano, visto che grazie alla semifinale di Gianluca Mager a Marbella saranno 10 gli azzurri nella top 100.
A Dubai Sinner l’aveva spuntata 7-5 dopo 2 ore e 50 minuti, oggi gliene sono servite 2 e 30, e come al solito è stato nei momenti clou che si è vista la grande qualità di Sinner, la capacità di leggere l’istante e salire di livello. Dopo un primo set iniziato un po’ nervosamente in una giornata ventosissima, e perso anche per colpa dei molti errori di diritto (17 su 26 totali) Sinner avrebbe potuto sprofondare nel secondo, quando sul 3-3 si è trovato sotto 0-40, ma è riuscito a salvarsi e mettere sotto pressione Bautista braccandolo nel decimo game. Anche nel terzo set ci sono stati break e contro break, poi un rush finale punto a punto chiuso dal solito capolavoro di Sinner che sul 5-4 si è guadagnato tre matchpoint aggredendo di rovescio Agut e costringendolo alla resa.
Stanotte si conoscerà l’avversario di Jannik: nella seconda semifinale si incontrano il polacco Hubert Hurkacz, numero 38 Atp, e il russo Andrei Rublev, numero 8.
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