Morte della 15enne: dalla scuola e da Monterchi un aiuto alla madre
Oggi intanto verrà eseguita l'autopsia sul corpo della ragazza
Tutti uniti nel dare una mano alla madre di Baba Stiliani, la 15enne di origine albanese trovata morta lunedì mattina nella sua abitazione in località “Il Colle” di Monterchi mentre era intenta a collegarsi con la scuola per seguire le lezioni attraverso la didattica a distanza dopo aver regolarmente consumato la prima colazione. In attesa di conoscere i risultati dell’autopsia che verrà eseguita oggi all’ospedale valdarnese della Gruccia, tanta è la commozione suscitata dall’improvvisa scomparsa di questa ragazza che aveva un’idea ben precisa in testa: studiare, diplomarsi e realizzarsi nella vita, con l’amoroso supporto della madre Valbona, donna di 43 anni, per la quale la figlia era un autentico motivo di orgoglio. “La scuola sta pensando di venire incontro alla madre, poi valuteremo con quali modalità”, ha detto il professor Claudio Tomoli (nella foto), dirigente del liceo “Città di Piero”. Terminate le medie inferiori, Stilin si era iscritta al corso di relazioni internazionali dell’istituto tecnico economico “Fra Luca Pacioli” di Sansepolcro: “A causa anche dell’attuale situazione – precisa il professor Tomoli – ho avuto poco modo di conoscerla, ma le referenze che mi giungevano sul suo conto erano ottime. Con i nuovi compagni aveva familiarizzato fin da subito, per quanto a causa della pandemia che ha costretto tutti alla dad non aveva avuto modo di consolidare i rapporti interpersonali”. Anche a Monterchi, c’è intenzione di fare altrettanto: “Quando si è trattato di dare una mano a chi ne aveva bisogno, il paese non si è mai tirato indietro – ha dichiarato il sindaco Alfredo Romanelli – e allora dovremo solo decidere la forma di sostegno da garantire: una sottoscrizione come comunità, oppure una iniziativa come Comune. Di certo, la madre potrà contare sul nostro aiuto: conosco poco la signora, che da meno di un anno si era trasferita qui a Monterchi, ma che si era integrata bene con gli altri residenti della piccola località “Il Colle”, perché per il resto - considerando le attuali condizioni - il Covid-19 non ha offerto in questo periodo particolari facilità di incontro”. Chi la conosceva, ha messo in evidenza il grande affetto che legava la figlia alla madre, con la prima concentrata sullo studio e la seconda sul lavoro, grazie al quale manteneva Stilin, che comunque manteneva i rapporti anche con il padre. La signora Valbona, occupata da lungo tempo come colf a Le Ville (fin da quando abitava a Sansepolcro) è diventata una persona di fiducia della famiglia nella quale presta servizio. Una “di casa”, insomma, come si usa dire, che nelle mansioni da svolgere non si è mai risparmiata e che adesso dovrà andare avanti da sola, senza l’amata Stilin, anche se non le mancherà la vicinanza, a cominciare da quella della famiglia della sorella, che vive a Sansepolcro.
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