Sport Nazionale Automobilismo (Nazionale)
L'umbro Michele Fattorini protagonista nel tricolore dello Sport Prototipi a Monza
Quarto in gara 1 e primo fra "Rookie", esce di scena nel momento migliore di gara 2
Un quarto posto in gara 1 (primo fra i Rookie) e l’uscita di scena in gara 2 mentre stava producendo il massimo sforzo. Il week-end di Monza è stato comunque positivo per Michele Fattorini della Speed Motor nella quinta tappa stagionale del Campionato Italiano Sport Prototipi e lo sarebbe stato ancora di più se la frenesia non lo avesse tradito, vanificando il buon lavoro che aveva fatto fino a quel momento al volante della sua Wolf GB08 Thunder con l’assistenza di Ascari Driver Academy. Partito il sabato con il decimo tempo, Fattorini ha potuto esprimersi dopo l’uscita della “safety car”, inserendosi nel gruppo degli inseguitori del leader Federico Scionti, all’interno del quale le scaramucce non sono mancate. Anche per effetto del ritiro di Danny Molinaro, il pilota umbro ha recuperato posizioni con una guida molto determinata ed è arrivato a sfiorare il podio, dietro al vincitore Scionti e a Giacomo e Matteo Pollini, conquistando pur sempre un ottimo primo posto fra i “Rookie”, cioè gli esordienti, che ha portato punti nella classifica per l’assegnazione della Coppa Aci Sport riservata a questa categoria. In decima casella anche allo start di gara 2, Fattorini è rapido nel guadagnare terreno fino alla quinta posizione, momento nel quale la “safety car” deve di nuovo tornare in pista e congelare la situazione. Non appena si ricomincia, Guglielmo Belotti è lesto nello scatto, ma Fattorini risponde all’attacco e si mette nella sua scia con l’intenzione di passarlo e mirare al podio, anche perché la sensazione è quella che possa riuscirci da un momento all’altro. L’obiettivo sfuma però alla prima variante, quando Fattorini si scompone e va un tantino lungo, perdendo qualcosa; nel tentativo di recupero, si gira alla seconda variante e termina la corsa sul ghiaino. Vittoria di Giacomo Pollini, che balza in testa alla graduatoria tricolore, davanti al cugino Matteo Pollini e a Guglielmo Belotti. “Ho commesso l’errore di non aver avuto la necessaria pazienza – ha detto il 30enne pilota della Speed Motor – che magari mi avrebbe consentito di superare Belotti al giro successivo, perché in quel momento stavo tenendo un passo più veloce. Diciamo che ho peccato di ingenuità, al cospetto di avversari più esperti, mentre l’unico rimpianto di gara 1 è stato quello di essere partito in decima posizione per aver sbagliato una mossa nelle qualifiche: avevamo un tempo da piazzamento migliore, poi abbiamo apportato una modifica che non è stato possibile tradurre in pratica perché in pista c’era traffico e così siamo scesi. Sarebbe stato sufficiente partire in quinta o in sesta posizione: sono sicuro che sul podio sarei salito. Per il resto, credo di aver compiuto a Monza due salti in avanti a livello sia di guida che di sensazioni e lo stanno dimostrando anche i miei piazzamenti, che migliorano di volta in volta”.
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