Trovato il cadavere della dj Viviana nei boschi di Caronia
Il marito riconosce la fede nuziale, ma del figlio nessuna traccia
Il corpo di una donna con il volto sfigurato, un paio di pantaloncini bianchi, un paio di scarpe bianche. Trovato tra gli sterpi e la boscaglia del paese di Caronia – sulla costa tirrenica siciliana, a metà strada da Palermo e Messina - non lontano dal luogo dove lunedì è scomparsa la dj torinese Viviana Parisi di 43 anni con il suo bambino Gioele di quattro. Intorno ci sono più di sessanta uomini: i vigili del fuoco di Santo Stefano, la scientifica di Caronia, il nucleo cinofilo, gli specialisti dei droni. Del bambino finora nessuna traccia. Ma il marito ha riconosciuto i vestiti della moglie e soprattutto la fede nuziale. Sul bambino al momento si possono fare solo ipotesi: che sia morto prima di lei, e da lei sepolto, che sia stato portato via dagli animali, che sia al sicuro da qualche parte, anche se purtroppo sembra improbabile. Il luogo del ritrovamento è contrada Buzza, tra l’autostrada dove la donna è scomparsa, e il mare. Che cosa sia accaduto è tutto da ricostruire, così come sia morta questa donna: se suicida, se di stenti, se aggredita dagli animali. L’unica cosa certa è che, dopo l’incidente in una galleria dell’autostrada all’altezza del paese di Caronia, Viviana Parisi lunedì abbia affiancato la macchina nella corsia destra. E sia uscita a piedi dal tunnel, da sola, come riferiscono sia i passeggeri del furgone contro cui si era scontrata, sia altri testimoni che sono passati poco dopo e hanno dato l’allarme al soccorso autostradale. Altri testimoni hanno riferito di averla vista scavalcare il guard rail insieme al bambino. Poi più nulla, come inghiottita da una voragine. Difficile capire cosa sia successo, visto che sia da una parte che dall’altra dell’autostrada ci sono ostacoli difficilmente superabili: reti, canaloni, boschi.
Commenta per primo.