Morte di Martina Rossi: la ragazza precipitò dal balcone per sfuggire a un tentativo di stupro

Sono accusati due giovani di Castiglion Fibocchi, Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi
Dopo nove anni dalla tragica morte di Martina Rossi, la studentessa genovese precipitata dal balcone dell’hotel Santa Ana di Palma di Maiorca, della quale sono accusati due ragazzi di Castiglion Fibocchi, Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, si conclude domani a Firenze il processo d’appello. Il procuratore generale Luciana Singlitico ha chiesto 3 anni di reclusione per “tentata violenza sessuale di gruppo”, tanti quanti ad Arezzo ne aveva inflitti ai due castiglionesi il tribunale in composizione collegiale. Altri tre anni della condanna (in totale erano sei) sono caduti in prescrizione a novembre. Si riferivano alla “morte in conseguenza di altro reato” e la loro estinzione ha suscitato non poche polemiche, in primis dei genitori di Martina per i quali, lo hanno detto anche al ministro della giustizia Bonafede, quando c’è di mezzo la morte di una persona la prescrizione non dovrebbe esistere mai. Secondo la ricostruzione fatta ad Arezzo dal Pm Roberto Rossi, in quell’alba maledetta alle Baleari la ragazza precipitò dal balcone per sfuggire ad una violenza sessuale. Martina fu ritrovata priva di vita in slip.
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