Badia Tedalda è "zona arancione": si esce solo se autorizzati
Ordinanza firmata dal sindaco Alberto Santucci: dal 26 marzo fino al 16 aprile
Badia Tedalda e Sestino, in particolar modo la piccola località di Ponte Presale, sono le due realtà della Valtiberina Toscana che ad oggi stanno pagando a caro prezzo l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Qua, infatti, si è sviluppato un consistente focolaio epidemiologico da Covid-19: 3 le persone decedute, 26 i casi positivi accertati, di cui 3 ricoveri ospedalieri in terapia intensiva in condizioni critiche oltre a 40 casi di isolamento domiciliare con sorveglianza attiva. In queste ore, con entrata in vigore dalla mezzanotte, il sindaco di Badia Tedalda Alberto Santucci ha firmato un’ordinanza piuttosto restrittiva creando una sorta di “zona arancione”; tutto ciò fino al prossimo 16 aprile. Queste le parole del primo cittadino. “Ho dovuto emettere un’ordinanza comunale nel nostro territorio comunale, senza vincolare i rifornimenti provenienti dall’esterno ma limitando le uscite dal capoluogo alle frazioni e verso gli altri Comuni ai soli casi autorizzati con specifico decreto sindacale. Se non lo facevo io lo avrebbe fatto la Regione vista la moltitudine dei residenti risultati positivi al virus e la significativa percentuale sulla popolazione totale. Questo provvedimento entrerà in vigore a mezzanotte di oggi e varrà fino al 16/04/2020. È stato redatto dal sottoscritto, corretto da S. E. Il prefetto di Arezzo e condiviso con Regione Toscana, Provincia di Arezzo, Comune di Sestino, Giunta e Consiglio Comunale di Badia Tedalda. Chi ha necessità assoluta di uscire dal Comune di Badia per una visita specialistica, o per ragioni inderogabili di lavoro, oppure per rifornire (una volta la settimana massimo) il proprio alimentari, frutta-verdura o la farmacia chieda il permesso scritto indicando con precisione motivo e data del viaggio a ragioneria@comunebadia.it. Questo provvedimento non ha efficacia per l’Isola amministrativa di Ca’ Raffaello e non esclude la possibilità per gli abitanti di Ponte Presale di continuare ad entrare a Badia Tedalda. Io il mio impegno ce l’ho messo cercando di produrre un provvedimento utile e calibrato sulle nostre esigenze e particolarità territoriali... ora cerchiamo tutti quanti di rispettarlo!”.
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