Notizie Locali Comunicati

Meno social per politici e genitori é più fatti concreti

Movimento 5 Stelle di Città di Castello: dimenticati i problemi delle scuole

Print Friendly and PDF

La scuola è ricominciata e noi siamo rimasti piacevolmente stupiti nel vedere i moltissimi e delicati post pubblicati sui social network da parte dei vari politici della nostra zona. Cosa c’è di più bello di una mamma o un papà che accompagnano il proprio bambino con lo zainetto in spalla al suo primo giorno di scuola?

Tuttavia oltre alla sincera piacevolezza proviamo anche quel solito fastidio che puntualmente ci coglie nel constatare che chi ci rappresenta non va oltre alla pubblicazione dei soliti post atti, e ci dispiace dirlo, ad una “sensibilizzazione” che ci appare solo a scopo elettorale. Insomma, bisognerebbe che una volta scattata la foto poi il genitore non pensasse solo all’immancabile pubblicazione su FB e la spasmodica ricerca di like ma che magari entrasse dentro la scuola e verificasse le reali condizioni in cui poi i bambini vivono.

Diciamo questo perché non capiamo come sia possibile manifestare tanta “passione” senza però muovere un muscolo rispetto alle problematiche che sovente siamo costretti a riscontrare. Ci sono asili che non hanno ancora le maestre in organico e questo fa sì che magari una sola maestra debba vigilare su tre o quattro classi; le mense scolastiche ripartiranno non prima del 18 settembre, giorno in cui chiaramente si comincerà con uno sciopero del personale ATA; genitori che, magari per motivi di lavoro, iscrivono i loro bambini al tempo pieno non godranno di fatto di questa possibilità se non da ottobre, ecc. ecc.

Come è possibile che ci sono maestre a casa che aspettano di essere nominate e classi di bambini che vengono riunite per mancanza di personale? Capiamo che ogni settimana di ritardo nelle nomine corrisponde a soldi che si risparmiano e comprendiamo anche che il post con il bambino porta più consensi della solita rottura di scatole derivante dalle nostre contestazioni ma questa responsabilità da “rompi scatole” noi ce la prendiamo volentieri perché ci lascia basiti constatare che i risparmi vertono sulla vigilanza dei bambini, che poi sono anche gli stessi che sono stati fotografati da quasi tutti i politici della zona.

Ma come può una sola maestra svolgere il lavoro di tre? Come può vigilare adeguatamente? Ma è possibile che dobbiamo sempre aspettare il fattaccio per muoversi? Che poi, ma quanto risparmieremo mai? Veramente il risparmio noi lo facciamo sullo stipendio della maestra?

Infine, l’appello che facciamo è rivolto ai politici di ogni grado eletti nella nostra zona ma in primis all’Assessore di competenza di questa Amministrazione comunale, e volto a chiedere una minor ricerca di like su Facebook ma un maggior interessamento ed un maggior impegno nel vigilare.

Redazione
© Riproduzione riservata
16/09/2019 10:32:02


Potrebbero anche interessarti:

Ultimi video:

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Bisogna essere registrati per lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account, è facile!


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui ora.


Accedi

0 commenti alla notizia

Commenta per primo.

Archivio Comunicati

Via Fiorentina ad Arezzo: istituito il tavolo di confronto tra amministrazione comunale e categorie >>>

Sansepolcro festeggia i 108 anni di Vittoria Donati Sarti >>>

Il Presidente della Provincia Massimiliano Presciutti ricorda la figura di Giuseppe Pannacci >>>

Castiglion Fiorentino, il sindaco Agnelli: "Scuse doverose, accuse stucchevoli" >>>

Economia Valdarno, le associazioni di categoria incontrano i sindaci della vallata >>>

Un milione di euro per la riqualificazione delle case popolari di via Città Gemellate a Sansepolcro >>>

Il comandante interregionale carabinieri “Podgora” in visita al comando provinciale di Arezzo >>>

Con una tesi sul “Palio dei Rioni” di Castiglion Fiorentino si laurea il castiglionese Matteo Luconi >>>

Lettera “minatoria” al titolare del ristorante "FEZ" di Città di Castello >>>

Città di Castello ricorda i cento anni dalla nascita di Giuseppe “Pino” Pannacci >>>