Arezzo, 82enne raggirata con la truffa del finto carabiniere
Il solito trucco: l'incidente capitato al figlio e i soldi da pagare per evitare il carcere
La truffa del finto carabiniere è purtroppo andata buon fine per gli autori, che hanno ingannato un’anziana donna di Arezzo, residente in via Marco Perennio. La 82enne sarebbe oltretutto la quinta vittima di un raggiro del genere. Erano le 12.30 circa di venerdì quando l'anziana ha ricevuto a casa una chiamata. Dall'altro capo del telefono c'era un uomo che diceva di essere un carabiniere, il quale le ha detto che uno dei figli aveva avuto un incidente nel quale altre persone erano state coinvolte e che lei avrebbe dovuto pagare una somma in denaro per evitare il carcere al figlio. L'anziana ha tentato di riattaccare il telefono per chiamare una figlia e capire cosa fare. Ma il finto carabiniere continuava a telefonare tenendo la linea occupata: "Le ha detto che non doveva riattaccare o far cadere la linea finché non arrivava l'avvocato, sostenendo che la situazione del figlio era davvero seria e che non potevano perdere tempo", raccontano. In pochi minuti, si è presentato il falso avvocato, al quale la donna ha consegnato mille euro in contanti, un orologio, degli anelli e anche la fede nuziale. Non le usciva più dal dito ha dovuto toglierla con acqua e sapone. Inoltre si è fatto consegnare la carta di credito con tanto di codice pin (dalla quale poi sono stati prelevati indebitamente 250 euro). L’uomo è uscito facendo firmare un falso modulo nel quale stava scritto che la donna dava in affido i suoi beni a un avvocato, anch’egli dal nome falso. L'anziana si è resa conto di essere stata truffata soltanto dopo che l'uomo se n'è andato. I figli, che cercavano di contattarla al telefono senza riuscirci, sono andati a casa nel primissimo pomeriggio e l'hanno trovata in lacrime.
vincenzo.pallanti
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06/05/2019 11:02:37