Tra bugie, dolore e perdono
10 consigli per affrontare un tradimento
Arginare lo smarrimento e perdonare dopo un tradimento. Oppure ricostruire il rapporto se a tradire siamo state noi. Traumi che non si dimenticano. Roberta Rossi, psicologa psicoterapeuta, Presidente dell’Istituto di Sessuologia Clinica di Roma, ci indica i passaggi fondamentali per superare questo difficile momento della vita di coppia.
SE SEI STATA TRADITA
Come si può superare un tradimento? «Dimenticare è impossibile, ma si può superare. Se si è scelto di perdonare e continuare questo rapporto bisogna evitare di porre continue domande morbose – com’era lei, come faceva l’amore, dove andavate quando stavate insieme – perché conoscere dettagli reali ci aiuta a costruire un’immagine veritiera che si fissa nella memoria e non se ne va più», afferma Rossi. «Non bisogna essere ossessive. Voler conoscere ogni suo minimo spostamento, ogni suo incontro aggiunge ansia al rapporto e allontana il partner che non vede riconosciuto il suo impegno, e intuisce di non essere stato capito e davvero perdonato. Vietato anche analizzare come lui fa l’amore, perché basta un
Quando si può dire che la ferita si è rimarginata dopo l’infedeltà subita?«Si vede nei diversi campi che coinvolgono la relazione. All’aspetto pratico la sensazione di aver perdonato si deve dal fatto di non avere più quell’angoscia che segnava le nostre giornate ed essere più rilassate nei confronti della vita dell’altro. A livello sessuale nell’equilibrio. Una richiesta eccessiva d’intimità oppure l’esatto opposto, sono il segnale che la questione non è risolta», conclude Rossi.
COME RITROVARE L’AUTOSTIMA
«Tradite non significa finite, brutte, inutili. Un tradimento può essere anche un’occasione per cercare di capire che cosa è successo, dove abbiamo lasciato il campo scoperto, perché nella nostra coppia si è insinuato un altro rapporto. Bisogna fare un lavoro su se stesse, magari con una forma un po’ egoistica, ossia dedicando molto tempo e molte attenzioni alla propria persona, ai propri interessi, dando priorità ad altri rapporti. Questo è l’atteggiamento positivo. Sbagliato compiangersi. Cadere in depressione sottolinea solo il fatto che per un momento siamo state perdenti, perché tradite. Ma ora lui è qui, ha scelto noi non l’altra…», afferma Rossi.
SE A TRADIRE SEI STATA TU
«È fondamentale mettere in atto comportamenti che mettano in tranquillità l’altro, cercando di rassicurarlo. Creare una mappatura dei nostri spostamenti, dare un’attenzione fisica e relazionale, anche quando il compagno ha un’atteggiamento negativo nei nostri confronti, cercando di superare il suo astio. E rispettare i suoi tempi, non i nostri. Perché solo quando avrà eliminato i suoi fantasmi, il suo perdono sarà profondo», afferma Rossi. E l’eros? Bisogna cercare di ricreare la tenerezza, senza fretta, magari ricominciando da un bacio. Fare l’amore vuol dire abbandono, fiducia totale, empatia tutte cose messe a dura prova da un tradimento, che non si possono ritrovare da un giorno all’altro. Ci vuole pazienza, tempismo, sensibilità. Inutile tentare una ricostruzione rapida se poi le fondamenta non tengono.
DOVE CHIEDERE AIUTO
A volte bisogna scavare a fondo per portare a galla il trauma. In questi casi può essere utile parlarne con qualcuno che possa aiutare a fare luce. Il team di psicologi e psicoterapeuti dell’Istituto di Sessuologia Clinica di Roma offre supporto a chi deve risolvere problematiche sessuali e relazionali, attraverso un servizio gratuito di consulenza telefonica. Il servizio è disponibile dal lunedì al giovedì, dalle 15.00 alle 19.00, chiamando allo 06 85356211. Oppure compilando il form nella pagina dedicata.
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