Luca Pacioli torna a Sansepolcro in un progetto didattico

Coinvolti alcuni giovani studenti della Collodi
Presentazione, alle ore 19,00 di Domenica 10 Giugno 2018, del Progetto “Luca, un bambino del Borgo, con la passione per la Matematica” dei bambini della Classe II° A della Scuola Primaria C. Collodi Sansepolcro, nel quinto centenario della morte di Luca Pacioli. Presenti, tra gli altri, anche il Direttore Didattico Fabrizio Gai, Il Sindaco Mauro Cornioli e l’assessore alla Cultura Gabriele Marconcini. Sono anni che interessanti progetti sono curati dallo stesso personale educativo, in particolare dalla Maestra Emanuela Rosadi, con la collaborazione dell’esperta Donatella Zanchi e presentati nella stessa sede del Chiostro di San Francesco a Sansepolcro; progetti a tema finalizzati all’accrescimento culturale dei piccoli allievi delle classi della scuola primaria che finiscono per avere un valore didattico dirompente poiché le varie tematiche sono interpretate al meglio per entrare nelle migliori dinamiche dell’apprendimento dell’età. Quest’anno a seguire il progetto c’era anche la Maestra Anna Carbonaro. I giovani autori sono invece Andrea Ameleti, Paolo Amoreo, Atamanbyuk Sofia Alice Aveiga, Giada Battistoni, Massimo Betti, Lorenzo Cesarini, Agnese Giannini, Beatrice Giannini, Emma Loddi, Michele Manni, Emma Marsupini, Leon Martini, Bianca Mattesini, Francesco Morcaldi, Lorenzo Pecorelli, Sveva Piccinelli e Diego Vecchi. Da stigmatizzare, in effetti, la perita e professionale cura della scrittrice e ricercatrice Donatella Zanchi, che nel suo impegno di commediografa, di scrittrice e di curatrice di spazi pubblici non ha mai trascurato di dedicarsi ai più giovani coinvolgendoli in vari modi, con un linguaggio adatto o con il disegno e la pittura, qualità che le appartengono anche per una sua carriera di pittrice che non ha mai abbandonato. La Zanchi è solita esporre, tra l’altro, nelle Collettive della Compagnia Artisti di Sansepolcro.
Un lavoro dunque di disegno, quello presentato, che ruota attorno alla conoscenza del grande personaggio che da Frate, nato forse nel 1445 in una casa situata in via dei Cipolli nel quartiere di San Niccolò a Sansepolcro, riuscì a diventare uno dei più grandi matematici ed economisti italiani, che affidò il suo pensiero in particolare a due testi, alla Summa de Arithmetica, Geometria, Proportioni e Proportionalità e alla Divina Proportione. Ma parlare solo di disegno sarebbe riduttivo poiché i bambini, per mettere su carta il progetto visivo, hanno avvicinate le tematiche che, in altre circostanze sarebbero state trattate in corsi di studio più avanzati; hanno pure, nel corso della presentazione superando il timore del microfono, spiegata, un frammento per uno, la storia che hanno approfondito. I disegni sono confluiti in una pubblicazione a colori, con il testo di Donatella Zanchi, formidabile perché adatta a far capire la storia del matematico ai bambini ma anche a quanti, adulti, si dovessero avvicinare a questo personaggio per la prima volta. Ci sono, tra gli altri, immagini del mercato, all’interno del quale il giovane Luca avrebbe avute le sue prime intuizioni, del palazzo dei Bofolci, dalla famiglia dei quali, alla morte dei propri genitori, venne adottato. C’è Luca che si intrattiene col suo cane a guardare le stelle, in gondola a Venezia o nella strada per Roma dove fu ospite del grande architetto e matematico Leon Battista Alberti. Ci sono poi le immagini che lo ritraggono nel Convento di San Francesco o al fianco di Piero della Francesca. Queste solo alcune delle immagini piacevolissime nello stile dei giovani creativi, che ci consegnano una visione della storia del matematico spassosissima e, si potrebbe anche dire, più divertente e piacevole di quanto ci ricordavamo. Vedere, per esempio, gli espressivi ritratti del Duca Ludovico il Moro e di Leonardo da Vinci non ha prezzo. “Quel bambino del Borgo, nato in una casa umile in via dei Cipolli, oggi è conosciuto in tutto il mondo – si conclude così il testo – ed è ricordato come tanti uomini illustri che, seguendo i loro sogni, studiando e lavorando molto, fecero scoperte utili a tutta l’Umanità”. La pubblicazione, se pure solo ciclostilata e non targata da una casa editrice, può essere direttamente richiesta alle docenti.
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