Morto Angelillo, il fuoriclasse dell'Inter che da tecnico riportò l'Arezzo in B

Aveva 80 anni: bomber da calciatore, è stato uno fra i tecnici in assoluto più amati ad Arezzo
E' morto in ospedale a Siena Antonio Valentin Angelillo, ex attaccante di Inter, Roma e Milan, e primatista di reti segnate in un campionato di serie A a 18 squadre, con 33 gol. Il decesso è avvenuto venerdì scorso, 5 gennaio, ma la notizia era stata tenuta nascosta per volere della famiglia. L'ex 'angelo dalla faccia sporca' della nazionale argentina (gli altri due erano Sivori e Maschio) era arrivato al pronto soccorso del policlinico 'Le Scotte' di Siena il 3 gennaio ed era rimasto ricoverato nella struttura. Angelillo, che aveva compiuto 80 anni lo scorso 5 settembre, aveva iniziato la carriera di allenatore nell'Angelana, poi era stato a Montevarchi, ma la parentesi di Arezzo rimane una fra le più belle in assoluto: nella stagione 1980/81 vince la Coppa Italia di Serie C, poi l'annata successiva riporta gli amaranto in B dopo sette anni, al termine di un campionato dominato dall'inizio alla fine. Era al'Arezzo di Pellicanò, Mangoni, Butti, Neri, Malisan e del bomber Tullio Gritti. L'anno seguente la salvezza fra i cadetti e nella stagione 1983/'84 il quinto posto in B, a 5 punti dalla promozione, dopo essere stato in testa per lungo tempo nel girone di andata.
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