Anno nuovo è tempo di bilanci a suon di manifesti
Si manifesti che sono anche il simbolo di una determinata coalizioni politica
Si dice che lo strumento più moderno per poter aver riscontro di ampie masse sia diventato il contato attraverso i social media, poi invece si scopre che a Città di Castello invece si torna ai manifesti. Si manifesti che sono anche il simbolo di una determinata coalizioni politica, che è un po' offesa che una cosa simile è stata ripresa da altri due partiti d'opposizione che di comune accordo hanno deciso di dare forza alla loro opposizione non solo consiliare o attraverso anche i comunicati stampa, pure con questa campagna manifesti di Tiferno Insieme. Il movimento, che vede quale font mann il candidato sindaco Nicola Morini, ha deciso di fare una serie di manifesti affermando che "la differenza tra l'esserci ed il comparire sta nella voglia di cambiare le cose. Da quando ci avete votati, abbiamo intenzione di continuato a farlo, tenendo sempre gli occhi ben aperti". E quindi il manifesto denuncia FCU chiusa; Piastra Logistica chiusa; Cantiere E78 chiuso; Ex Ospedale chiuso; Nuova Biblioteca chiusa; Corsi Universitari chiusi; Mostra del Cavallo chiusa, Mostra del mobile chiusa; Camping chiuso su fondo blu e scritte in rossa come il loro logo delle amministrative. Insomma come direbbe Bartali l'è tutto sbagliato l'è tutto da rifare. Se i manifesti denuncia fanno presa immediata, e si dice che la colpa è tutta dell'attuale sindaco e giunta, sarebbe bene indicare la strada per dare risposte a queste denunce di chi è la colpa visto che la E78 è di emanazione statale e non c'è il solo problema tratto umbro; Fcu è Regione, ex ospedale è proprietà della Regione, corsi universitari spettano alla programmazione dell'Università degli studi di Perugia; Camping proprietà della Regione; Piastra Logistica Regione. Di spettanza organizzativa locale, ma attraverso altri enti c'è la mostra del cavallo e la mostra del mobile. Insomma davvero si parla tanto di colpe, ma poi non si riesce mai a suggerire come agire ed invece la collettività ha bisogno di avere risposte e serie. Insomma la denuncia è facile la soluzione die problemi e trovare magari le necessarie risorse, senza tartassare i cittadini anche con le tasse comunali, è altra cosa.
Paolo Puletti
Giornalista professionista. Una vita dedicata all’informazione locale, partendo dalle prime esperienze nelle radio libere a metà degli anni settanta, quindi con le tv locali e dal 1983 con il Corriere dell’Umbria, Esperienze come collaboratore dell’agenzia Ansa e gestione di numerosi uffici stampa. Una attenzione spasmodica per ciò che accade nel territorio, sia umbra che toscana, perché si deve migliorare sempre. In gioventù anche arbitro di pallavolo sino alla serie B. Sposato con Sandra, padre di Lucia e Luca, innamorato dei nipoti Camilla, Tommaso e Margherita. redazione@saturnonotizie.it
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