Lui è praticamente nato con la passione delle arti marziali, tanto da averle sperimentate praticamente tutte arrivando a livelli mondiali. Alessandro Riguccini, 29 candeline spente da pochi giorni, oramai da qualche mese si trova in Messico dove sta migliorando e perfezionando l'arte del pugilato. Il Vivi Altotevere Sansepolcro ha contribuito alla spedizione oltreoceano di Alessandro Riguccini: in vista c'è subito un incontro che, in caso di vittoria, potrebbe aprire le porte di palcoscenici decisamente interessanti. Come sta andando la tua avventura in Messico? "Tutto bene, siamo qua con mia moglie da novembre scorso. Per via dei combattimenti mi sono dovuto trasferire a Los Mochis, Sinaloa, dopo una parentesi iniziale a Città del Messico. Qua le cose sembrano procedere bene, il posto è tranquillo e mi trovo più a mio agio rispetto alla Capitale". In cosa si differenzia l'arte del pugilato tra l'Italia e oltreoceano? "In Italia si da poco spazio al pugilato professionistico, non c'è un solo campione del mondo al momento in tutta la nostra nazione. Non c'è attenzione verso questo sport al momento e non vedo miglioramenti all'orizzonte in questo senso". Quali sono i tuoi prossimi appuntamenti? "Il 1° aprile combatterò a Sinaloa contro Carlos Lopez (lui ha un record di 9 vittorie, 3 sconfitte e un pari) e ci affronteremo sulla distanza delle 10 riprese. Se dovessi vincere allora potrei avere un'occasione importante nello stesso mese della quale però ancora non mi sento di parlare anche solo per scaramanzia". Il tuo palmares in Messico? "Ho affrontato 15 incontri da professionista, tutti vinti dei quali 11 per KO". Un messaggio che vuoi lanciare alla popolazione della Valtiberina per starti vicino? "Mi piacerebbe molto che Sansepolcro mi stesse vicino, mi dispiace molto che purtroppo in Italia né il pugilato né la kickboxing (dove sono già stato 4 volte campione del mondo nella federazione più importante ovvero la WAKO PRO) siano molto seguiti. Sono molto vicino ad un traguardo importante per la mia carriera e spero che qualcosa si muova. Ringrazio le persone che mi scrivono e mi incoraggiano, ovviamente i miei genitori in primis ma anche compaesani e amici". Quando tornerai in Italia? "Nel momento in cui riuscirò a vincere un titolo mondiale anche nel pugilato divenendo l'unico europeo nella storia ad essere stato campione del mondo sia sulla kickboxing che nel pugilato. Posso farcela!". Che rapporto è nato con il Vivi Altotevere Sansepolcro? "Devo molto a loro, in particolare a Marco Piccini e Marcello Brizzi: loro sono stati gli unici a Sansepolcro nel sostenermi concretamente per questa mia avventura messicana, mi hanno addirittura fatto raggiungere un accordo con lo sponsor tecnico Errea, quindi spero di riportare loro un importante risultato a ricompensa della fiducia accordatami".
Redazione
© Riproduzione riservata
28/03/2017 13:47:16
Commenta per primo.