"Basta violenza e furti, servono interventi concreti per la sicurezza di Umbertide"

Per il gruppo di Umbertide Partecipa le priorità sono chiare
Umbertide continua a fare i conti con episodi di violenza e furti sempre più frequenti. Nelle ultime ore, due umbertidesi sono finiti in ospedale al culmine di una rissa e i furti nelle abitazioni sono oramai un ritornello quotidiano. Episodi ormai troppo frequenti, che alimentano insicurezza e preoccupazione tra i cittadini. La rissa è nata per futili motivi forse per l’alta velocità di una macchina che ha sfiorato i tavolini in via Guidalotti. E qui ci domandiamo come si fa a consentire soprattutto nei fine settimana il passaggio di auto nella suddetta via piena di persone sedute al bar: andrebbe quantomeno messa una ZTL.
Per Umbertide Partecipa le priorità sono chiare: maggiore sicurezza attraverso anche la costruzione di una nuova caserma dei carabinieri con conseguente potenziamento del personale sul territorio; realizzazione e rifacimento di marciapiedi impraticabili con rimozione delle barriere architettoniche. Interventi concreti, urgenti e di utilità immediata. Umbertide non è solo il centro storico!
Eppure l’amministrazione comunale ha avuto un’occasione storica per realizzarli: i fondi straordinari del PNRR. Una parte di queste risorse è stata impiegata per l’edilizia scolastica ed altri interventi prioritari. Ma una quota significativa è stata destinata a opere secondarie, non prioritarie, oseremmo dire “inutili” come il ponte sul Tevere e la viabilità di P.zza Mazzini, che poco o nulla incidono sulla sicurezza, l’accessibilità e la vivibilità della città.
Si è scelta la strada delle inaugurazioni e delle opere di facciata invece di affrontare di petto i problemi reali e quotidiani dei cittadini attraverso anche dibattiti e incontri.
Una logica che ricalca quanto accade a livello nazionale, dove si investono miliardi in progetti discutibili come il Ponte sullo Stretto di Messina – almeno 13,5 miliardi di euro – che aggraverà il debito pubblico, mentre restano irrisolte emergenze come il dissesto idrogeologico, la messa in sicurezza sismica e la sanità pubblica.
Umbertide Partecipa continuerà a denunciare con forza queste scelte e a battersi affinché le risorse pubbliche, locali e nazionali, vengano investite sulle vere priorità delle comunità; le esigenze concrete della città devono tornare ad essere la vera priorità dell’azione politica.
Basta opere di facciata! Servono interventi concreti per la sicurezza, l’accessibilità e la vivibilità della nostra città.
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