Rubrica Lettere alla Redazione
Lettera aperta di un gruppo di ex operaie Lebole a Patrizio Bertelli

"Ci farebbe piacere che nella futura area Lebole rimanga un segno della sua storia"
Gent.mo dottor Bertelli,
siamo un gruppo di ex operaie della Lebole e abbiamo letto con piacere la sua decisione di acquisire l’area di via Ferraris e di porre quindi fine al suo degrado. In quei capannoni abbandonati da oltre 20 anni, noi abbiamo trascorso la fase più importante della nostra vita. Abbiamo iniziato con entusiasmo e speranza, abbiamo concluso con delusione e rammarico.
Indipendentemente dalle nostre esperienze personali, la Lebole ha rappresentato uno dei cardini dello sviluppo industriale di Arezzo e il luogo principale dell’avvio al lavoro di migliaia di ragazze. L’area di via Ferraris è quindi un luogo della memoria della storia di Arezzo e, particolare, delle sue donne.
Ci permettiamo di sottoporre alla sua attenzione una piccola richiesta e cioè che nella futura area Lebole rimanga un segno di questa storia. Lasciamo a lei il compito di immaginare quale questo possa essere e noi vorremmo soltanto che Arezzo non dimenticasse. La storia corre oggi veloce e le persone dimenticano rapidamente. La nostra non è nostalgia ma l’idea di una comunità coesa che sa dove viene, cosa hanno fatto le nonne e le bisnonne, i nonni e i bisnonni, quali sono stati i risultati positivi ma anche gli errori.
La ringraziamo per l’attenzione che vorrà dedicare a questa nostra richiesta.
Per ulteriori informazioni: Ivana Peluzzi, ultima segretaria del Consiglio di fabbrica della Lebole: 347 0852483
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