Raffaella Carrà, icona senza tempo che "ha insegnato all'Europa la gioia del sesso"

Pioniera della libertà femminile
In questi giorni, precisamente il 18 giugno 2025, Raffaella Carrà avrebbe spento 82 candeline. La regina indiscussa della televisione italiana, scomparsa il 5 luglio 2021, rimane un’icona senza tempo, capace di rivoluzionare il costume e lo spettacolo con il suo caschetto biondo, la risata contagiosa e un’energia travolgente.
Pioniera della libertà femminile - Cantante, ballerina, attrice, conduttrice: Raffaella è stata tutto questo e molto di più, una pioniera della libertà femminile e un simbolo di emancipazione che ha conquistato l’Europa e l’America Latina. Ma dietro il suo sorriso smagliante si nascondono aneddoti piccanti e storie d’amore che hanno fatto sognare (e chiacchierare) generazioni di fan.
L'ombelico che scandalizzò l'Italia - Nel 1971, durante Canzonissima, Raffaella Carrà fece tremare il perbenismo italiano mostrando l’ombelico in diretta TV, un gesto che all’epoca era considerato scandaloso. Indossando un vestito aderente che lasciava poco all’immaginazione, eseguì il celebre Tuca Tuca, un ballo sensuale che fece arrossire il pubblico e indignare i benpensanti.
Un ballo diventato un simbolo di audacia - La coreografia, con movimenti provocanti e un ritmo travolgente, fu un inno alla libertà sessuale, tanto che il The Guardian anni dopo la definì "la pop star che ha insegnato all’Europa la gioia del sesso". Questo episodio non fu solo un momento di spettacolo, ma una vera rivoluzione culturale: Raffaella sfidò i tabù, diventando un'icona di emancipazione femminile e della comunità LGBTQ+. Ancora oggi, il Tuca Tuca è ricordato come un simbolo di audacia e modernità.
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