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Inaugurato ad Olmo il nido d’infanzia della Fondazione Sanarelli

Tanti: “Dal privato un contributo prezioso alle politiche educative del Comune”

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Inaugurato questa mattina a Olmo il nuovo nido d’infanzia “Dinosauri e Fatine”, progetto promosso dalla Fondazione Sanarelli presso la ditta Mely’s, una struttura moderna e all’avanguardia capace di accogliere 16 bambine e bambini della fascia 3-36 mesi. Il nido sarà attivo da settembre prossimo, gestito dalla cooperativa sociale Santa Maria in Gradi e benedetto dal parroco di Olmo Don Gianfranco Cacioli.

“Sono molto contenta di inaugurare questo nuovo servizio che nasce dalla lungimiranza di un imprenditore e dalla sua attenzione non solo verso le famiglie che lavorano con lui ma verso tutto il territorio – ha dichiarato il vicesindaco Lucia Tanti. - Fin da subito infatti l’Amministrazione ha deciso di diventare partner di questo progetto supportando a livello pedagogico i passaggi necessari all’apertura del servizio, non solo accreditandolo ma anche stabilendo un rapporto di convenzione che consente a questo nido di essere parte del sistema educativo municipale. Questa iniziativa dimostra come il contributo e supporto dei privati sia fondamentale nelle politiche educative e spero che questo progetto possa diffondersi per realizzare un obiettivo di grande civiltà: nidi aziendali, in collaborazione con il Comune, in tutte le realtà imprenditoriali aretine. Da parte nostra – ha concluso il vicesindaco - ci saranno tutti gli investimenti necessari sia di supporto sia finalizzato al convenzionamento”

“Sono felice di condividere la nascita dell’asilo nido “Dinosauri e Fatine”, un progetto in cui credo profondamente” – ha dichiarato Marco Sanarelli, presidente della Fondazione. – “La nostra famiglia è da sempre impegnata nella socialità, volta a favorire l'autonomia e l'indipendenza femminile. Oggi siamo in una fase di decremento demografico e questo è il nostro contributo per far sì che la gioia dell'arrivo di un bambino non coincida con la difficoltà della sua crescita, che ricade spesso sulle spalle della mamma facendola rinunciare alle proprie ambizioni lavorative. Questo nido, ideato come ambiente a misura di bambino e aperto anche alla comunità locale, vuole essere un sostegno effettivo alla natalità. Un grazie speciale a Lucia Tanti ed al Comune di Arezzo per il contributo concreto e il sostegno autentico che hanno dimostrato fin da subito e a Luigi Paccosi, Presidente di CSV Toscana, per la visione condivisa e per l’impegno quotidiano nel promuovere un’educazione fondata sulla persona”.

Redazione
© Riproduzione riservata
16/06/2025 15:30:51


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