Inaugurato il nuovo blocco operatorio del San Donato ad Arezzo

Da giovedì i primi interventi nelle nuove quattro sale operatorie
Sono state inaugurate stamani le prime quattro sale del nuovo blocco operatorio dell’ospedale San Donato di Arezzo. Alla presentazione dei lavori il presidente della Regione Eugenio Giani accolto dal direttore generale Asl Marco Torre, dalla direttrice sanitaria Barbara Innocenti, da Biancamaria Rossi direttrice amministrativa e da Patrizia Castellucci direttrice servizi sociali Asl Tse, che lo hanno accompagnato in visita alle sale dove dal 29 maggio inizierà l’attività chirurgica con i primi interventi già calendarizzati.
I lavori al blocco operatorio, per un importo complessivo stimato in 15.560.000 euro hanno riguardato la ristrutturazione dell’area nella quale erano già collocate le sale operatorie alle quali, al termine dei lavori, si aggiungerà un’ulteriore sala operatoria che porterà il loro numero complessivo a dieci contro le nove iniziali. Il completamento dei lavori dell’intero blocco è previsto per il 2026.
Obiettivo dell’intervento di ristrutturazione è quello di realizzare un blocco operatorio moderno, tecnologicamente e strutturalmente avanzato, confortevole, capace di rispondere alle esigenze in costante evoluzione dell'attività chirurgica. L'ambiente, le reti impiantistiche, le tecnologie impiegate, gli arredi, creeranno uno spazio complesso ma al contempo unitario ed integrato, dove ogni funzione potrà essere controllata e garantita e dove le operazioni gestionali e di manutenzione risulteranno semplici ed efficaci nel tempo. I lavori hanno tenuto conto anche dell’umanizzazione della struttura, già avviata in altri reparti del San Donato, con l’installazione di pannelli con immagini dai colori tenui.
«Un investimento in nuovi spazi ma anche in tecnologia, tutto finanziato con fondi regionali o nella disponibilità della Regione, per mantenere alto il livello dei servizi offerti dalla sanità pubblica toscana e garantire le migliori risposte possibili ai bisogni di salute dei cittadini» commenta il presidente della Toscana Eugenio Giani. «Con quindici milioni di euro andiamo a rinnovare il cuore dell’ospedale – aggiunge Giani, che ringrazia il direttore generale Marco Torre per l’impegno e l’alacrità profusi – mentre proseguono nei tempi previsti i lavori sull’edificio volano e il resto del complesso per ampliare il nosocomio».
«Questa inaugurazione è una prima importante tappa di un percorso che ha l’ambizione di riqualificare l’intera struttura ospedaliera del San Donato di Arezzo per restituire ai pazienti e al nostro personale un ospedale innovativo e funzionale – dichiara il direttore generale Marco Torre -. A breve, infatti, partirà la fase 2 per il completamento dell’intero blocco operatorio. Ringrazio tutta l’area tecnica per la grande professionalità con la quale ha guidato questo cantiere senza fermare le restanti attività e ringrazio il personale sanitario tutto per aver saputo adattarsi a questa situazione di disagio riuscendo ad assicurare gli stessi servizi ai cittadini».
Per la ristrutturazione sono stati impiegati tecnologie e materiali capaci di garantire un elevato standard qualitativo e offrire prestazioni supplementari per quanto riguarda la manutenzione, la durabilità e l’economia gestionale.
Dell’importo complessivo pari a 15.560.000 necessari per la ristrutturazione del blocco operatorio, 6.430.000 sono risorse dello Stato, 8.700.000 risorse regionali ex DGRT 1313/2019, 350.000 euro provengono dalla Regione Toscana e 80.000 euro da fondi dell'Azienda Asl Tse.
Commenta per primo.