Tanti: "Ad Arezzo 3 milioni e mezzo per nuovi servizi per giovani e famiglie"

"Siamo tra le 60 città in Italia modello scelte dal Ministero delle politiche sociali"
E’ stato selezionato e finanziato con oltre 3 milioni di euro per i prossimi tre anni, il progetto presentato dal Comune di Arezzo nell’ambito dell’Avviso Pubblico promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali “desTEENazione – Desideri in Azione”. Oggetto dell’Avviso rivolto agli Ambiti Territoriali Sociali (ATS), la realizzazione di spazi multifunzionali di esperienza per favorire la partecipazione, lo sviluppo delle potenzialità, l’integrazione, l’inclusione sociale, il contrasto alla dispersione scolastica e la valorizzazione delle competenze affettive e relazionali dei preadolescenti e degli adolescenti. Il progetto del Comune di Arezzo è stato valutato tra le iniziative più significative a livello nazionale per il sostegno e la crescita degli adolescenti, grazie all’articolazione di una programmazione ambiziosa e concreta che ha come obiettivo quello di prevenire e contrastare fenomeni sempre più diffusi di disagio giovanile, dispersione scolastica, isolamento sociale e comportamenti a rischio attraverso percorsi esperienziali, attività educative, laboratori, servizi di ascolto e iniziative che valorizzino le passioni, i talenti e la capacità di autodeterminazione dei ragazzi.
Si tratta di un risultato strategico che premia l’impegno dell’Amministrazione comunale e dell’Ambito Territoriale Sociale Aretino nella progettazione di interventi innovativi e integrati a favore dei giovani. Il progetto coinvolgerà ragazzi e ragazze del territorio tra gli 11 e i 21 anni, con azioni mirate anche al coinvolgimento delle famiglie, degli operatori e delle istituzioni locali e intende creare uno strumento di integrazione a servizio del territorio, costituito da un polo di servizi integrati nel quale i giovani saranno accompagnati in percorsi molteplici in grado di facilitare la maturazione e lo sviluppo di competenze personali e sociali utili alla loro crescita individuale. Al centro del progetto ci sarà quindi la creazione di uno spazio multifunzionale di esperienza che troverà sede in via Fiorentina (ex circoscrizione e distretto socio-sanitario), un polo socioeducativo che diventerà punto di riferimento per l’orientamento, l’inclusione, la partecipazione e la crescita personale e sociale degli adolescenti.
Tra le principali finalità, il rafforzamento delle competenze educative e relazionali, il potenziamento della rete dei servizi per adolescenti, la promozione dell’autonomia, della responsabilità e del protagonismo giovanile, il sostegno alle famiglie nei momenti critici del ciclo di vita; l’offerta di spazi accoglienti e sicuri per esperienze significative; il contrasto in modo strutturato il disagio sociale e la dispersione scolastica.
“Un risultato importante che fa di Arezzo una delle 60 città in Italia che avrà il compito di scrivere un modello nuovo nelle politiche per l'adolescenza, i giovani e la famiglia. Saremo noi, insieme alle altre 59 realtà, a indicare proposte e servizi nuovi da diffondere in tutta Italia. Si ribalta il paradigma: non più politiche per i giovani ma politiche costruite con i giovani in un contesto che tiene tutti insieme dalle scuole, al terzo settore, dalle categorie economiche agli operatori di strada passando per una forte alleanza istituzionale. Il quartier generale sarà alla ex circoscrizione Fiorentina, ci saranno 27 nuovi operatori, 6 linee di intervento, tutto il terzo settore che vorrà partecipare, comitati di partecipazione di ragazzi e ragazze e iniziative diffuse e capillari. In questi anni mi sono sottratta agli inutili dibattiti sul disagio giovanile scegliendo il lavoro sul campo, ed il risultato oggi, insieme al nuovo centro famiglia di Via Masaccio, è che Arezzo porta a casa 3 milioni e mezzo con il compito di scrivere una pagina nuova a livello nazionale. Avanti insieme”, ha dichiarato il vicesindaco Lucia Tanti.
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