Una scuola sulle montagne dell'atlante in Marocco
Per ricordare di Maria Pia Oelker e Luigi Falasconi
Insegnanti di professione, moglie e marito con una vita dedicata anche ai più bisognosi. A distanza di poco tempo, l’uno dall’altro, hanno lasciato questa terra ma il loro ricordo è rimasto indelebile. Sia a Sansepolcro che in giro per il mondo. A fine ottobre, infatti, la scuola di Imi Nugni che attualmente conta una cinquantina di bambini nella Regione di Ait Bououlli, a circa 2000 metri sulle montagne dell'Atlante nell'entroterra del Marocco, è stata intitolata ai biturgensi Maria Pia Oelker e al marito Luigi Falasconi. Assieme alla figlia Serena (l’altro figlio è Giorgio), nello stato del nord Africa, era presente Michele Foni sia nel ruolo di cronista che come consigliere comunale del Comune di Sansepolcro; lo stesso sindaco Fabrizio Innocenti, infatti, gli aveva chiesto di rappresentare ufficialmente la città. “Permettetemi di dire però che la veste che mi ha fatto piacere di più indossare è stata quella di amico delle due care persone che, sono certo, avrebbero avuto piacere che io fossi qui in questo momento – racconta lo stesso Foni – nel tempo avevo avuto modo di raccontarli, in vita, in mostre e esposizioni piuttosto che nel corso di presentazione di libri. Mai avrei immaginato di rappresentarli dopo la loro dipartita terrena, e soprattutto così lontano; alla fine il deserto del Sahara è proprio dietro le nostre spalle. Maria Pia era una persona che in varie vesti aveva rappresentato anche le istituzioni, una scrittrice con 22 romanzi pubblicati e alcune decine di saggi storici e testi per ragazzi, mentre Luigi sportivo e campione di calcio si era distinto negli ultimi anni per le sue fotografie e anche per i suoi dipinti che erano confluiti in varie pubblicazioni”. Oltre alla targa è stato donato il volume fotografico di Luigi dal titolo “Emozioni”, tante cartoline di Sansepolcro e il romanzo di Maria Pia “Un sasso nello stagno”. Non sono mancate tante caramelle e materiali didattici con le collaborazioni di Andrea Guerrini di Artigrafiche e Marisella Chieli della Cartolibreria Marisella. “La prima volta qui nella Vallèe, come la chiama Mohammed, nel villaggio di Ait Bououlli è stato come se ci fossi stata altre volte avendo visto le foto e uditi i racconti del babbo; quindi è stato un effetto strano, in realtà, tante cose vederle effettivamente per la prima volta come nuove, altre sembravano stranamente familiari come alcuni volti che appunto avevo visto nelle foto piuttosto che certe impressioni che mi aveva raccontato - ha detto la figlia Serena – è una terra sicuramente emozionante, anche perché nettamente diversa dal Marocco tradizionale che uno può vedere nella valle di Marrakech; estremamente interessante la vita delle persone, il modo di fare, l'energia non corrotta da tante cose da cui ormai noi siamo decisamente contaminati. Trovarsi qui è estremamente rinfrescante e rilassante. Ecco, in uno Stato dove l'essere umano è molto più diretto c'è stata una comunicazione nonostante la barriera linguistica. Il paesaggio strabiliante in una terra dove si sente veramente l'origine dell'uomo e dove ancora hanno delle tradizioni che ti riportano immediatamente a quella che è anche la tua origine decisamente profonda”. Una festa autentica. “Luigi prima e poi anche Maria Pia - ha detto Mohammed Ait Benkoum, responsabile dell'associazione Anegbi Ait Bououlli che si occupa delle scuole della Regione, autentico factotum del territorio - sono le radici di un grande albero e voi amici di Sansepolcro che siete venuti a raccontare la grande storia del legame di loro con la nostra terra siete i rami e le ramificazioni”. Tanti i consensi raccolti anche dalle tre insegnanti del plesso scolastico che hanno accolto con grande soddisfazione una giornata diversa e significativa guidando i bambini composti nel canto. “È stato un piacere essere presente nella piccola scuola di Imi Nogni, un onore che l'abbiano intitolata ai miei genitori - conclude Serena Falasconi - e sentire appunto la presenza del mio babbo, della mia mamma con un progetto che appunto racchiude proprio le loro passioni e i loro ideali”.
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