Città di Castello piange la morte di Maria Antonietta Biagioni
Figura di primissimo piano della comunità tifernate
E' morta a Città di Castello Maria Antonietta Biagioni, “Ciri”, figura di primissimo piano della comunità tifernate in numerosi ambiti, da quello imprenditoriale, sportivo, turistico e associativo". Il sindaco Luca Secondi dice di lei: "Una grande donna che assieme alla sua famiglia ha legato la propria attività alla storica azienda cartotecnica, la Fisa, fondata nel 1955 dal padre, il commendator Mario Biagioni, pioniere dello sviluppo industriale: e poi con il fratello Massimo. Assieme allo “scatolificio” Gasperini sono state le aziende per decenni simbolo di un settore che a Città di Castello ha dato lavoro a tante famiglie ed ancora oggi rappresenta l’orgoglio di una comunità. Donna “capitana” di industria ma anche protagonista della storia dello sport tifernate il volley, che ha reso famoso in Italia a suon di risultati ai massimi livelli, prima con la squadra femminile della Fisa negli anni ’70 e poi con la squadra maschile accanto al marito Arveno Joan, tifernate acquisito, grande sportivo a tutto tondo, competente e appassionato: il palazzetto dello sport intitolato al figlio Andrea lo sta a testimoniare per sempre. Ciri Biagioni inoltre ha contribuito a fondare e poi sviluppare un’attività ricettiva a Torrette di Fano, la seconda “casa” dei tifernati e delle vacanze al mare. Una storia lunga da scrivere che è costellata di successi e di amore per la città, la sua Città di Castello e la sua gente verso le quali ha sempre manifestato affetto e vicinanza". Il funerale si svolgerà domenica 17 novembre alle ore 15 nella chiesa di Santa Maria Maggiore.
Alla famiglia le condoglianze della nostra redazione.
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