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Donna di Umbertide picchiata da marito finisce nel programma Rai "Chi l'ha Visto"

"Il braccialetto elettronico non funziona"

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La storia di una famiglia di Umbertide finisce nel programma Rai "Chi l'ha Visto". "Una donna finisce al pronto soccorso. Cosa leggiamo nel referto? Dinamica dell’evento: aggressione”. Federica Sciarelli inizia così per raccontare la storia di Tiziana, una signora che vive a Umbertide con la paura di essere perseguitata dall’ex marito. “Siamo collegati con Tiziana - continua Sciarelli - ci ha chiamato la figlia, in realtà. Vogliamo cercare di capire di più cosa è successo dopo”. Ed è proprio la donna, in diretta insieme alla sua legale e alla giornalista Veronica Briganti, a raccontare la vicenda dell’ordinanza emessa nei confronti dell’ex marito che ha il divieto di avvicinarsi a lei e deve indossare il braccialetto elettronico.

La donna di Umbertide

Sono 28 anni che Tiziana subisce aggressioni e violenze fisiche e verbali da parte di quello che da 4 non è più suo marito. Le violenze sono state denunciate e refertate, come l’ultima, quando la donna, così sostiene, è stata colpita con un pugno in faccia, ma è stato un percorso molto lungo e difficile quello per arrivare al braccialetto elettronico. Il dispositivo è stato imposto il 2 luglio 2024, il problema è che tra mal funzionamento e riduzione della distanza di allontanamento da 500 a 50 metri, in teoria ha iniziato a funzionare solo da settembre, in pratica non è stato mai regolarmente attivo. E’ la stessa Tiziana a spiegare che non funziona neanche ora. La settimana scorsa “lui (il suo ex, ndr) era a piedi vicino al mio luogo di lavoro. Io sono passata con la macchina e il mio dispositivo non ha suonato. Io ho allertato le forze dell’ordine".

Il dispositivo dovrebbe avvisare quando suo marito si avvicina a meno di 50 metri da lei, cosa che purtroppo non accade. Ma come mai il divieto di avvicinamento è passato da 500 a 50 metri? La distanza è stata ridotta perché di fatto Umbertide è piccola e 500 metri di distanza in linea d'aria dalla ex non permetterebbero all'uomo di risiedere dove è ora, nel suo furgone, perché il braccialetto squillerebbe (in teoria) in continuazione. E' stata quindi diminuita la distanza, decisione che ovviamente non fa stare tranquilla la donna.

Ma la giornalista di Chi l’ha visto? È andata oltre ed ha incontrato l’uomo, Gennaro, che vive nel suo mezzo proprio a una cinquantina di metri dal luogo di lavoro dell’ex moglie che si fa sempre scortare da un parente o un amico. “E’ una donna - spiega Briganti - che vive costantemente in una condizione di ansia che dura da troppo tempo”. Federica Sciarelli definisce un capolavoro l'intervista all'uomo, perché lui stesso ammette l’inutilità del braccialetto elettronico.

Dopo essersi ampiamente difeso dalle accuse della ex moglie e aver spiegato che è costretto a vivere in un furgone perché lei lo ha allontanato da casa, Gennaro sostiene di non avercela con la sua ex: “La vorrei far tornare sui suoi passi. Ma lei ha paura”. Poi entra nei dettagli proprio sul braccialetto elettronico: a suo avviso innanzitutto non era possibile la distanza dei 500 metri, perché sarebbe stato costretto a vivere fuori Umbertide. “Il giudice se avesse sospettato che sono pericoloso non solo non avrebbe diminuito la distanza, ma l'avrebbe aumentata a mille metri”. Dopo aver smentito di aver colpito la sua ex con un pugno, Gennaro spiega perché a suo avviso il braccialetto elettronico non serve a niente: “Se lo tolgo e lo tengo comunque vicino al mio dispositivo, io sono libero e posso fare tutto quello che voglio. Se li infilo in un’auto che va in giro, sembra che sono io a muovermi”. Di fatto nelle vicinanze del bracciale (che in realtà è una cavigliera), l'uomo deve tenere il dispositivo che nel caso di avvicinamento alla ex genera l'allarme, allarme che dovrebbe suonare anche se prova a sfilarsi il bracciale stesso. Cosa che a suo avviso non accade. Da qui la sua certezza: basta che i due dispositivi sono vicini e l'avviso non scatta e poco importa se non sono indossati. Tutto questo perché non funzionerebbe l'allarme di quando si sfila il bracciale. Federica Sciarelli sentenzia: “I braccialetti elettronici in Italia stanno diventando un problema”. 

Notizia e foto tratta da corrieredellumbria.it
© Riproduzione riservata
25/10/2024 07:36:09


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