Azione Arezzo chiede chiarezza sulla commercializzazione degli anelli del generale Vannacci
"La città di Arezzo non si merita di essere ricondotta a tali simbologie"
Arezzo in Azione apprende con perplessità e sgomento la notizia che gli anelli con il simbolo X MAS celebrativi delle elezioni al Parlamento europeo del Generale Vannacci siano stati confezionati da un orafo aretino.
Sappiamo benissimo quanto il comparto orafo cittadino sia importante e consenta una visibilità alla nostra bella città e, dopo questa notizia, Azione spera che non ci sia alcuna identificazione tra quei simboli il nostro fiore all'occhiello.
Leggere che un orafo aretino si sia messo a disposizione del Generale Vannacci per celebrare con simboli apertamente fascisti la sua elezione al Parlamento europeo ci lascia sgomenti.
La fotografia che mostra facce sguaiatamente sorridenti mentre inneggiano con gesti ed oggetti a richiami apertamente e notoriamente fascisti è un grave affronto alla nostra bella città e Azione spera vivamente che Arezzo non possa essere ricollegata in alcun modo a questa simbologia.
I sentimenti contrastanti che richiamano il fascismo possono essere visti come simboli di una storia complessa e controversa ma anche possono essere interpretati come manifestazioni di ideologie estremiste.
Arezzo spera che il comparto orafo aretino possa intervenire per chiarire le finalità della produzione di questo simbolo al fine di dissociarsi dall'orafo che si è prestato a tale ostentazione.
La città di Arezzo non si merita di essere ricondotta neanche lontanamente a tali simbologie e Azione ricorda ancora una volta le numerose vittime delle stragi nazi- fasciste del nostro territorio; insieme a tutti gli aretini che non si identificano con quelle quattro facce inopportunamente sorridenti Azione chiede scusa a tutti coloro che hanno vissuto quel drammatico periodo e la tragedia che ne è derivata per tanti civili sia nella città che nei paesi limitrofi della nostra provincia.
Lucia Cherici
Segretaria Provinciale di Azione Arezzo
Commenta per primo.