Moderno e accessibile: riapre il Museo della Battaglia e di Anghiari
Una impronta nuova e un nuovo direttore nella figura di Benedetta Spadaccini
Un museo moderno, un museo accessibile, un Museo della Battaglia e di Anghiari che ha riaperto le sue porte al pubblico. Lo ha fatto ieri dopo quasi un anno di lavori. Ha portato sale moderne, una migliore accessibilità e un nuovo direttore nella figura di Benedetta Spadaccini. “È con grande entusiasmo e onore che sei mesi fa ho iniziato a lavorare come direttrice del Museo della Battaglia e di Anghiari. Quando sono arrivata i lavori finanziati con il progetto PNRR (M1C3 misura 1 investimento 1.2 “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura”) erano nel pieno del loro svolgimento e ora sono terminati. In questi mesi ho quindi lavorato dietro le quinte e mi sono occupata di diversi aspetti: dalla supervisione dei lavori alla stesura delle schede scientifiche delle opere. Ora che il museo è pronto a riprendere la sua attività, la mia intenzione è certamente quella di creare continuità con il lavoro svolto dal mio predecessore, Gabriele Mazzi, ma senza tralasciare alcuni elementi di novità. Per questo mi immagino un museo accessibile, dinamico e comunitario, un centro di conoscenza e di dialogo, che coinvolga la comunità locale come principale interlocutore. Il mio impegno è quello di offrire attività educative e iniziative che stimolino la curiosità e il rispetto per il patrimonio di Anghiari, nonché di interagire con le altre istituzioni culturali di cui questa zona è ricca. Al centro della mia attività sono senz’altro la tutela e la valorizzazione del patrimonio affinché il Museo della Battaglia diventi un luogo di ispirazione per tutti”. Mattinata che si è aperta con una doppia tavolo rotonda, mentre nel pomeriggio il taglio del nastro ufficiale alla presenza delle varie autorità cittadine. “Sono terminati i lavori legati ad una nuova accessibilità del museo per quanto riguarda le persone diversamente abili, con l’eliminazione delle barriere architettoniche – ha detto il sindaco Alessandro Polcri - è stato realizzato un ascensore che porta gli utenti fino ai piani superiori, ma soprattutto siamo andati a ridisegnare il layout degli spazi, degli arredi e l’impostazione visiva del museo; questo per renderlo più moderno, più attuale e come si dice oggi più contemporaneo. Chi verrà al museo entrerà in una realtà nuova poiché l’impatto è completamente differente e questo sarà anche funzionale alla possibilità di vedere opere o comunque filmati che riguardano questo luogo. Un museo dunque sempre più tematico e identitario, profondamente legato alla nostra storia. Un in bocca al lupo al nuovo direttore, ma un ringraziamento lo dobbiamo fare di cuore a Gabriele Mazzi che è stato il pilastro del Museo della Battaglia e di Anghiari, lo ha fatto crescere nel tempo da piccoli a grandi numeri con le proiezioni che lo davano ad oltre 15mila ingressi all’anno. Si parla di una cifra del tutto consistente: dal punto di vista qualitativo lo ha reso molto moderno e al passo con i tempi”.
Commenta per primo.